lunedì 16 novembre 2009

rassegna stampa del comunicato stampa sulla condanna della visita della moglie del passdar terrorista Ahmadinejad

From Times Online November 16, 2009

World leaders at UN summit vow to aid farmers in bid to help starving


Karimi Davood, of the association of Iranian political refugees in Italy, protested that Mr Ahmadinejad's wife represented a regime guilty of the "bloody suppression of peaceful protests in Iran for freedom and democracy" and called on the Italian authorities to expel her.
Tiscali.net
...Polemica delle associazioni di rifugiati iraniani -
L'associazione dei rifugiati politici iraniani residenti in Italia ha condannato fermamente la presenza della moglie del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, definito "pasdaran terrorista", al vertice Fao Roma. Lady Ahmadinejad, Azam al Sadat Farahi, partecipa al secondo vertice delle First ladies del movimento dei Paesi non allineati organizzato quest'anno dalla moglie del presidente egiziano Hosni Mubarak. La First Lady iraniana indossa occhiali e lo chador nero e non è mai stata vista prima in occasioni pubbliche da sola. "Il regime liberticido e terrorista dei mullah ha mandato a Roma in segno di oltraggio e disappunto alla comunità internazionale la moglie del presidente di un regime che ha represso in sangue e continua a reprimere le pacifiche manifestazioni del popolo iraniano per la libertà e la democrazia", ha affermato in un comunicato inviato ad Apcom Karimi Davood, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia. Parlando a nome della comunità iraniana, Davood ha chiesto "al governo italiano di espellere la moglie di Ahmadinejad prima possibile evitando il propagarsi delle propagande terroristiche iraniane in Italia e in Europa". Secondo l'associazione, "la presenza della moglie di Ahmadinejad in Italia un fatto gravissimo ed un errore politico da parte del governo del presidente Berlusconi". Davood chiede "a tutte le organizzazioni e organismi per i diritti umani e in particolare alle organizzazioni che lottano per i diritti delle donne di condannare, nel nome di Ned Agha Soltani e Taraneh Moussavi, due simboli della resistenza delle donne iraniane, la presenza della moglie di Ahmadienjad chiedendone l'espulsione immediata".15 novembre 2009
Il Corriere della sera.it
VIGILIA DEL VERTICE - Il summit delle first ladies dei Paesi non allineati ha fatto da apripista al vertice Fao, al via lunedì. Guidato da Suzanne Sabet, moglie del presidente egiziano Hosni Mubarak, aveva all'ordine del giorno il tema dell'accesso delle donne alle risorse produttive. Presente anche Isabella Rauti, moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno e capo del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio. La partecipazione della moglie di Ahmadinejad non ha mancato di suscitare polemiche: la sua presenza è stata aspramente criticata dall'associazione dei rifugiati politici iraniani residenti in Italia. «Il regime liberticido e terrorista dei mullah ha mandato a Roma in segno di oltraggio e disappunto alla comunità internazionale la moglie del presidente di un regime che ha represso in sangue e continua a reprimere le pacifiche manifestazioni del popolo iraniano per la libertà e la democrazia» dice il presidente dell'associazione Karimi Davood. I rifugiati chiedono dunque al governo italiano di «espellere la moglie di Ahmadinejad prima possibile, evitando il diffondersi delle propagande terroristiche».


domenica 15 novembre 2009

Il sussidiario.net
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - L'esperimento iraniano: gli insegnamenti religiosi, per garantire la sicurezza alimentare alle famiglie. A proporlo la moglie di Ahmadinejad. Nel corso del vertice delle first ladies della Fao, Azan Al Sadat Farahi ha spiegato che in Iran e' in atto un esperimento che prevede, tra l'altro, un supporto dell'allattamento, ma anche la cooperazione tra le piccole famiglie. L'Associazione dei rifugiati iraniani ha chiesto al governo italiano la sua espulsione.
Panorama.it
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - L'esperimento iraniano: gli insegnamenti religiosi, per garantire la sicurezza alimentare alle famiglie. A proporlo la moglie di Ahmadinejad. Nel corso del vertice delle first ladies della Fao, Azan Al Sadat Farahi ha spiegato che in Iran e' in atto un esperimento che prevede, tra l'altro, un supporto dell'allattamento, ma anche la cooperazione tra le piccole famiglie. L'Associazione dei rifugiati iraniani ha chiesto al governo italiano la sua espulsione.
Fao: proposta moglie Ahmadinejad

L'esempio iraniano contro la fame

(ANSA) - ROMA, 15 NOV - L'esperimento iraniano: gli insegnamenti religiosi, per garantire la sicurezza alimentare alle famiglie. A proporlo la moglie di Ahmadinejad. Nel corso del vertice delle first ladies della Fao, Azan Al Sadat Farahi ha spiegato che in Iran e' in atto un esperimento che prevede, tra l'altro, un supporto dell'allattamento, ma anche la cooperazione tra le piccole famiglie. L'Associazione dei rifugiati iraniani ha chiesto al governo italiano la sua espulsione.

L'Unita'.it
Fao: proposta moglie Ahmadinejad
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - L'esperimento iraniano: gli insegnamenti religiosi, per garantire la sicurezza alimentare alle famiglie. A proporlo la moglie di Ahmadinejad. Nel corso del vertice delle first ladies della Fao, Azan Al Sadat Farahi ha spiegato che in Iran e' in atto un esperimento che prevede, tra l'altro, un supporto dell'allattamento, ma anche la cooperazione tra le piccole famiglie. L'Associazione dei rifugiati iraniani ha chiesto al governo italiano la sua espulsione.


(ANSA) - ROMA, 15 NOV - L'esperimento iraniano: gli insegnamenti religiosi, per garantire la sicurezza alimentare alle famiglie. A proporlo la moglie di Ahmadinejad. Nel corso del vertice delle first ladies della Fao, Azan Al Sadat Farahi ha spiegato che in Iran e' in atto un esperimento che prevede, tra l'altro, un supporto dell'allattamento, ma anche la cooperazione tra le piccole famiglie. L'Associazione dei rifugiati iraniani ha chiesto al governo italiano la sua espulsione.


Universita'.it
Fao: Al via vertice a Roma. La Capitale blindata accoglie i leader mondiali
Grande attesa per il discorso di Papa Benedetto XVI

Tuttavia, il summit al femminile di ieri non è passato in sordina. Al contrario, ha suscitato numerosi malumori soprattutto tra la comunità di immigrati iraniani in Italia, a causa della presenza della moglie di Ahmadinejad, aspramente criticata: “ Il regime liberticida e terrorista dei mullah – dichiara Karimi Davood, presidente dell’associazione rifugiati - ha mandato a Roma, in segno di oltraggio e disappunto alla comunità internazionale la moglie del presidente di un regime che ha represso in sangue e continua a reprimere le pacifiche manifestazioni del popolo iraniano per la democrazia”.

Il Giornale del Friouli.net
VIGILIA DEL VERTICE – Il summit delle first ladies dei Paesi non allineati ha fatto da apripista al vertice Fao, al via lunedì. Guidato da Suzanne Sabet, moglie del presidente egiziano Hosni Mubarak, aveva all’ordine del giorno il tema dell’accesso delle donne alle risorse produttive. Presente anche Isabella Rauti, moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno e capo del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio. La partecipazione della moglie di Ahmadinejad non ha mancato di suscitare polemiche: la sua presenza è stata aspramente criticata dall’associazione dei rifugiati politici iraniani residenti in Italia. «Il regime liberticido e terrorista dei mullah ha mandato a Roma in segno di oltraggio e disappunto alla comunità internazionale la moglie del presidente di un regime che ha represso in sangue e continua a reprimere le pacifiche manifestazioni del popolo iraniano per la libertà e la democrazia» dice il presidente dell’associazione Karimi Davood. I rifugiati chiedono dunque al governo italiano di «espellere la moglie di Ahmadinejad prima possibile, evitando il diffondersi delle propagande terroristiche».
Il Quotidiano.net
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La sua partecipazione al vertice non ha mancato di suscitare polemiche: l’associazione dei rifugiati politici iraniani residenti in Italia ha condannato fermamente la presenza della moglie del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, definito “pasdaran terrorista”. “Il regime liberticido e terrorista dei mullah ha mandato a Roma in segno di oltraggio e disappunto alla comunità internazionale la moglie del presidente di un regime che ha represso in sangue e continua a reprimere le pacifiche manifestazioni del popolo iraniano per la libertà e la democrazia”, ha affermato in un comunicato il presidente Karimi Davood.

Il Quotidiano.net
...La sua partecipazione al vertice non ha mancato di suscitare polemiche: l’associazione dei rifugiati politici iraniani residenti in Italia ha condannato fermamente la presenza della moglie del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, definito “pasdaran terrorista”. “Il regime liberticido e terrorista dei mullah ha mandato a Roma in segno di oltraggio e disappunto alla comunità internazionale la moglie del presidente di un regime che ha represso in sangue e continua a reprimere le pacifiche manifestazioni del popolo iraniano per la libertà e la democrazia”, ha affermato in un comunicato il presidente Karimi Davood.

 
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