venerdì 13 novembre 2009

SAVIANO E FAZIO RENDONO OMAGGIO ALLE DONNE IRANIANE





Nella foto lo scrittore Roberto Saviano che ha commemorato maestosamente il ricordo di due donne cadute nella recente rivolta popolare iraniana contro il regime di Ahmadinejad: Neda e Taraneh

Nella Foto la signora Shahrzad Sholeh, presidente dell'Associazione donne democratiche iraniane legge la lettera della sorella di Neda, dopo aver ricevuto dalle mani del signor Renzo Rossellini, il premio Roberto Rossellini dedicato a Neda, simbolo delle donne della resistenza iraniana
Secondo le mie informazioni lo speciale del programma Che tempo che fà di Fabio Fazio ha suscitato un grande entusiasmo e soddisfazione tra la popolazione tanto che ne hanno parlato tutti i siti e mezzi di informazione che trasmettono le notizie in Iran. Il regime dei mullah per contrastare questo interesse popolare ha dato un grande risalto ad una manifestazione dei suoi seguaci svoltasi di fronte all'ambasciata britannica per chiedere "l'estradazione del killer di Neda" cioè il medico che ha soccorso Neda negli ultimi istanti della sua vita: il Dott. Arash Hejazi. Nonostante fosse ormai di dominio mondiale il volto criminale e disumano del regime che ha mirato e colpito particolarmente le più belle donne iraniane come Neda e Taraneh, il regime di Ahmadinejad continua ad accusare la resistenza iraniana di "essere l'autore di tali crimini ai fini propagandistici"!
Ma la risposta a codeste vili accuse è arrivata nello stesso istante che Neda perdeva la vita e volava verso l'infinto del cielo d'amore del popolo iraniano diventando leggittimamente il simbolo delle donne, non solo della resistenza iraniana, ma di tutte le donne del mondo e quando coi suoi profondi e bellissimi occhi ha gridato"morte al dittatore, viva la libertà e la democrazia"! Si Neda come ha detto Saviano nel suo prezioso e indimenticabile programma "amava la vita e le cose belle","amava la libertà".
Ancora una volta a nome delle rispettive famiglie di Neda e Taraneh ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo indimenticabile programma che ha oltrepassato i confini ed ha raggiunto il suo interlocutore principale e fondamentale cioè il popolo iraniano e e i suoi cari pionirei della libertà e della democrazia, appunto le donne iraniane come il fondamentale elemento nel prossimo cambiamento del quadro politico iraniano verso un futuro di pace e di tranquillità democratica e libera.

Grazie Roberto, Grazie Fabio
Karimi Davood,presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia



 
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