LA MAGISTRATURA AMERICANA HA SEQUESTRATO UN GRATTACIELO IRANIANO. LA NOSTRA PROPOSTA
Nella foto Neda Agha Soltan uccisa il 20 giugno scorso dal regime dei mullah
AMERICA DEVE VENDERE I BENI SEQUESTRAI ALL'IRAN E RISACCIRE CON IL RICAVATO LE FAMIGLIE DELLE VITTIME DELLA REPRESSIONE COME NEDA AGHA SOLTA E TARANEH MOUSSAVI
I Ragazzi di Teheran continuano a gridare fortemente rivolgendosi al presidente Obama" Obama o con noi o con Ahmadinejad"!
Ragazzi di Teheran continuano a gridare fortemente rivolgendosi al presidente Obama" Obama o con noi o con Ahmadinejad"!
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia esprime la sua piena gratitudine alla magistratura americana per aver messo sotto l'indagine e sequestro la piu' soffisticata macchina di supporto logistico del terrorismo iraniano in America. Secondo le notizie trappellate dalla stampa americana tali provvedimenti sono stati presi nell'ambito delle sanzioni adottate nei confronti del programma atomico militare del regime dei mullah.
A nome del popolo iraniano esprimo la nostra piena soddisfazione per quanto e' stato fatto ed avvanziamo, con tanto coraggio ed orgoglio, una nostra proposta secondo cui l'America, in segno di benevolenza nei confronti del popolo iraniano e della sua volonta' di restaurare la pace, la liberta' e la democrazia in Iran, deve vendere tutti i beni sequestrati al regime terrorista iraniano e risarcire con il ricavato i familiari delle vittime della repressione e del terrorismo quali in primis i familiari delle vittime della grande rivolta popolare come Neda Agha Soltan, Taraneh Moussavi, Sohrab Arabi, Ashkan e numerose altre ragazze e ragazzi che sono stati arrestati, violentati e uccisi nelle carceri del regime di ahmadienjad. Solo in questa maniera il governo degli Stati Uniti D'America potra' sdebitarsi nei confronti del popolo iraniano e dimostrare la sua volonta' di essere al fianco della popolazione e non ,come si sospetta, al fianco del regime di Ahmadienjad. Non va dimenticato che il 4 novembre scroso, durante le manifestazioni di protesta, in occasione della giornata degli studenti, i manifestanti a Teheran gridavano a gran voce, rivolgendosi al presidente americano Barak Houssein Obama:" Barak houssein Obama Ya ba Una ya ba Ma" tradotto in italiano significa: Barak Houssein Obama o sei con noi o sei con il regime dei mulla" chiedendo ad Obama prtaicamente una scelta di campo netto e fermo. Una cosa che fino ad oggi e' venuto a mancare nell'amministrazione americana.
Il popolo iraniano esige giustamente la chiarezza e la scelta di campo per valutare le sue forze e i suoi amici . Dobbiamo sapere, ed e' il nostro diritto di chiedere a tutti i governi stranieri di dichiarare le loro intenti per quanto riguarda l'illeggittimita del governo e del regime di Ahmadinejad che a gran velocita' sta andando verso la costruzione della bomba atomica militare che secondo me sara' la vera causa della prossima guerra in medioriente.
L'America deve ed ha la responsabilita' storica di dimostrare al regime dei mullah che non tollerera' assolutamente ne il massacro dei giovani iraniani e ne lo sterminio dei suoi soldati dislocati in Iraq e in Afghanistan.
La vendita' dei beni sequestrati all'Iran e lo stanziamento del suo ricavato a favore dei familiari delle vittime della repressione e' un ottimo segnale che illumina la volonta' del popolo iraniano ed allo stesso tempo mette le catene ai polsi di un regime repressivo e terrorista.
Coraggio Presidente Obama!
I ragazzi dell'Iran continueranno a gridare :"O Con Noi O Con I mullh"!
Karimi Davood, presidente dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia