martedì 3 giugno 2008

4 GRANDI INIZIATIVE A ROMA CONTRO LA PRESENZA DI AHMADINEJAD A ROMA

L'ACCOGLIENZA DEL CERIMONIALE ITALIANO RISERVATO AL PRESIDENTE PASSDAR MAHMOOD AHMADINEJAD

sulla vignetta in persiano si legge: teppeto nero sulle strade di Roma per signor MAhmud Ahmadinejad

La vignetta: la giusta risposta dell'Italia a Ahmadinejad

nella foto: un momento della conferenza stampa organizzata dal Consiglio Nazionale della resistenza iraniana a Roma, hotel Adriano

un momento della manfestazione di protesta in piazza Spagna iniziata alle ore 13

Il sottoscritto sulle scalinate di Trinità dei monti in piaza Spagna




E alla fine in piazza Campidoglio dove tenni un discorso pieno di protesta e di rabbia contro la presenza di Ahmadinejad a Roma
MANIFESTAZIONI DI PROTESTA DEGLI OPPOSITORI IRANIANI A ROMA

In concomitanza con la presenza del passdar terrorista Ahmadinejad a Roma, fino ad ora abbiamo svolto tre grandi iniziative di protesta in tre diverse piazze e sedi: la prima in una conferenza stampa insieme al rappresentante del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana in Italia signor Abolghassem Rezaii al Hotel Adriano, la secondo in piazza Spagna insieme agli amici Radicali e la terza in piazza S. Giovanni in una grande manifestazione organizzata dall'Associazione Giovani Iraniani in Italia. E la Quarta? sto per partire per il Campidoglio, dove si svolgerà una grande manifestazione indetta dal quotidiano Riformista. Dove prenderò parola in difesa del popolo iraniano e rappresenterò la voce della popolazione chiedendo l'arresto
immediato di Ahmadinejad per i crimini commessi contro l'umanità.
grazie a tutti coloro che hanno mandato messaggio di solidarietà con l'opposizione iraniana.

In piaza Campidoglio ho fatto un intervento molto sentito e pieno di rabbia e di sdegno verso la presenza del pasdar terrorista Ahmadinejad a Roma. Durante il quale ho espresso a nome del popolo ianiano e della sua resistenza la rabbia della popolazione verso la presenza del carnefice degli studenti, dei lavoratori, degli insegnanti, delle donne e dei minorenni iraniani. Ho chiesto a gran voce l'arresto immediato e la consegna di Ahmadinejad ad un tribunale internazionale per processarlo per i crimini commessi contro l'umanità. Ho chiesto il sostegno politico dei partiti e dei sindacati e della gente comune per un cambio democratico in Iran. Nel mio discorso ho considerato Ahmadinejad e il suo regime un serio pericolo per tutto l medioriente e per la pace tra i palestinesi e gli israeliani. Aggiungendo che il terrorismo del regime iraniano mira ad esportare il regno islamico in regione prima e nel mondo dopo. Ho agiunto che l regime dei mullah è il vero sponsor e motore del terrorismo internazionale e il vero responsabile della morte di moglaia di iracheno e afghani e soldati stranieri.

In conclusione ricordando che la pace e la democraziaa nella regione passa attraverso l'instaurazione in Iran della democrazia per mano della legittima resistenza diretta dalla signora Maryam Rajavi ho ringarziato il governo del presidente Berlusconi e il suo ministro degli esteri per aver rifiutato di ricevre Ahmadinejad e di aver trascurato fortemente la sua presenza in Italia. Secondo le mie informazioni la situazione di ahmadinejad in Italia era talmente imbarrazante che ha dovuto scappare nella notte stessa del primo giorno dell'inizio dei lavori della FAO. Il presidente Berlusconi l'ha aveva escluso dalla lista dei capi di stato invitati per il ricevimento ufficiale organizzato in occasione dell'assemblea della FAO.
karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO