giovedì 19 giugno 2008

ITALIA INSISTE ANCORA DI ENTRARE NELLA CAMERA MORTUARIA CHIAMATA 5+1



L'ITALIA INSISTE DI ENTRARE NEL DEFUNTO GRUPPO 5+1
UNA GRANDE TRAPPOLA TESA DAL REGIME DEI MULLAH
A BENEFICIARNE è IL PROGRAMMA ATOMICO MILITARE DELL'IRAN

Approfondimento di una notizia:
L'Italia insiste ad entrare con la forza, grazie ai buoni rapporti econom-politici con un paese che è il primo in assoluto nella sponsorizzazione del terrorismo internazionale: basti guardare il numero dei soldati morti con le bombe iraniane in Iraq e in Afghanistan. E quanti altri ancora ci metterranno la pelle? Speriamo di non. la realtà non si modifica con le mie o le speranze di qualcun altro. La strategia terroristica iraniana è quella di cacciare dall'aria mediorientale tutti gli esrciti del paesi stranieri compreso quello italiano. Il regime dei mullah quando colpisce non guarda al volume dei suoi affari con i paesi che deve colpire. Schiaccia il bottone e via. Lo sa benissimo che i paesi colpiti, per la meschinità politica che hanno adottato nei suoi confronti non hanno il coraggio di rispondere adeguatamente. Almeno cosi si sno conmportati i governi di centro sinistra che hanno preferito di accogliere i loro soldati in barella che in piedi non disturbando il sonno dei mullah. Il regime dei mullah è ben consapevole di questa realtà che noi chiamimo la politica di accondiscendenza. Un apolitica che ha causato gravissimi danni sia alla poplazione iraniana che al mondo intero permettendo al regime dei mullah di portare avanti la sua politica di espansione della rivoluzione islamica e il suo vettore strategico: la bomba atomica, chiamato dallo stesso dittatore iraniano Khomeini "la garanzia per la soppravvivenza dell'Islam".
Nel precedente articolo sul gruppo 5+1 avevo scritto che " insistere di entrare in un gruppo già fallito e con la encefalografia ultrapiatta è una scelta sbagliata e fuori comune in particolare per un grande imprenditore come Presidente Berlusconi che non è abituato a fare il becchino". Ribadisco anche oggi che secondo le mie informazioni ottenute dall'interno dell'Iran, il discorso dell'allargamento del defunto gruppo 5+1 è stato avvanzato dallo stesso regime dei mullah. Per due motivi molto palesi: il primo riguarda il momento molto delicato in cui ci stiamo avvicinando verso la quarta rislouzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU che potrebbe aggravare con le sue restrizioni addottate la situazione attuale del regime dei mullah avvicinando le posizioni dei protagonisti della questione iraniana alle posizioni americane che battono sui tamburi di guerra. Il secondo motivo è che aprire lo stesso discorso dell'allargamento del gruppo porterebbe via un sacco di tempo distraendo l'attenzione dalla questione fondamentale che è l'arricchimento dell'Uranio. In questo caso, un gruppo ingrandito assomiglia ad una vacca grazza che non camminerà piu alla velocità desiderata e di conseguenza aiuta il regime dei mullah di giocare sulle divergenze inetrne e temporeggiare ulteriormente portando avanti la costruzione della bomba atomica. Bisogna tener conto che il problema degli iraniani è il tempo e basta. Loro devono temporeggiare per arrivare al punto di non ritorno. Se riescono ad arrivare a questo punto inizia il catastrofe umano. Ecco perchè sostengo che l'Italia se vuole far bene deve tirarsi indietro e anzi deve chiedere snellimento del gruppo stesso e non ingrandimento. Questo è il più grave errore del governo del presidente Berlusconi. La trappola del regime dei mullah ha funzionato. Ecco perchè io sostengo che per fare gli affari e la guerra prima di tutto bisogna andare a scuola per conoscere sia moralmente che materialmente il fenomeno"MULLAH". Altrimenti dopo un certo tempo il presunto oppositore sia iraniano che straniero metterà sulla testa e sul capo il famoso "turbante bianco nero"!!!
L'abilità del regime dei mullah, in questi trentanni è stato questo gioco. Incantarre i piu agguerriti oppositori facendoli diventare addirrittura i grandi maestri della ideologia fondamentalisat islamica. Come? ve lo raccontero in un altra occasione.
Intanto leggete la notizia di oggi.
karimi davood, analista politico iraniano

Repubblica.it

Roma, 14:30
IRAN: FARNESINA, ITALIA NON HA RINUNCIATO ENTRARE "5+1"
"L'Italia non rinuncia a entrare nel gruppo di 5+1 che cura il dossier nucleare iraniano. La proposta italiana resta sul tavolo". Cosi' Pasquale Ferrara, portavoce della Farnesina, ha ribadito la posizione del governo italiano, correggendo alcune ricostruzioni "creative" della stampa sulla posizione espressa ieri a Berlino dal ministro degli Esteri. "Quello che Frattini intendeva dire e' che non siamo innamorati di una formula. Non ci interessa far parte di un club". Secondo Ferrara, "in questa fase di passaggio delicata di fronte a una nuova proposta dell'Ue noi non vogliamo inserire un elemento che in qualche modo possa costituire un fattore di competizione in un tema un cui abbiamo un obbiettivo comune". "L'Italia", ha concluso il portavoce della Farnesina, alla luce dei rapporti "storici e diplomatici che ha con l'Iran,puo' svolgere un ruolo efficace" nelle trattative.

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO