giovedì 5 giugno 2008

IRAN: SALTAMARTINI (PDL), IN CAMPIDOGLIO A FIANCO DELLE DONNE DELLA RESISTENZA

Karimi davood: Il regime di Mahmud Ahmadinejad è la vera causa della prossima guerra "regional-prima e mondial-dopo". Nella foto: On. Saltamartini , che ha tenuto un intervento molto apprezzato dal pubblico presente in piazza Campidoglio



Durante la manifestazione in piazza Campidoglio ho avuto onore di essere a fianco dell'on. Saltamartini che fece un discorso forte e molto schierato che ha toccato il nocciolo della questione: il ruolo della donna nella resistenza contro il regime dei mullah. Qui vorrei ringraziare l'On. Saltamartini per queste dichiarazioni che certamente daranno ancora più coraggio a quelle donne e quelli uomini che hanno deciso di prendere la strada della libertà e della democrazia in Iran. Debbo ancora sottolineare che la resistenza iraniana ha bisogno del supporto politico morale di quella classe politica che non condivide la politica di accondiscendenza che nella storia recente ha causato una grande guerra: la seconda guerra mondiale.
Ancora una volta ringrazio On. Saltamartini e tutti coloro che hanno intervenuto alla manifestazione organizzata dal quotidiano Riformista di Antonio Polito. Un ringraziamento particolare al sindaco di Roma Alemanno che ha voluto coinvolgere la sua amministrazione comunale direttamente nella protesta contro la presenza nefasta di Ahmadineajd a Roma autorizzando la manifestazione e spegnendo le luci del comune nel segno di un profondo sdegno della città di Roma nei confronti di chi è sponsor numero uno del terrorismo internazionale, reprime il suo popolo e lancia gravi minacce contro un paese sovrano del medioriente nonché è la vera causa della prossima guerra "regional-prima e mondial-dopo".
Ancora una volta vorrei ringraziare tutto il governo italiano che unanimamente ha accolto l'appello del popolo iraniano e ha respinto tutte le richieste del regime di Mullah rifiutando qualsiasi contatto con Ahmadinejad eliminandolo addirittura dalla lista dei capi di stato invitati alla cena offerto dal governo italiano. Un' altro schiaffo al regime dei mullah. E poi un ringraziamento molto sentito al ministro degli esteri che con la sua adesione personale alla manifestazione di piazza Campidoglio ha giustamente e coraggiosamente ignorato le considerazioni diplomatiche in segno del rispetto per i diritti umani violati ferocemente dal regime di Ahmadinejad. Questo episodio è di rarità estrema nella recente storia politico-diplomatico italiano. Speriamo che altri governi europei ne facciano buon uso. Anche perché quando si dimostra la fermezza, come ha dimostrato il governo italiano, il fondamentalismo e il terrorismo si ritira. Il viaggio di Ahmadinejad ha avuto una buona lezione: Ancora siamo in tempo di usare i tre elementi necessari alla lotta contro il fondamentalismo: "fermezza, prontezza e determinazione." Ahmadinejad nel suo programma aveva prevista tre giorni di intensi lavori, incontri e attività diplomatiche con il mondo imprenditoriale, politico e diplomatico. Ma grazie alle proteste dei parlamentari, dei politici, dei sindacati e delle personalità pubbliche e politiche ha "ritirato la sua coda tra le gambe" ed è scappato sul suo aereo nel primo giorno dell'inizio dei lavori dell'ultima sessione della FAO prima che qualche coraggioso magistrato italiano spicchi un ordine di cattura nei suoi confronti per la morte di numerosi soldati italiani caduti in Iraq ed in Afghanistan con l'esplosione delle bombe iraniane.
Da parte del popolo iraniano mi inclino di fronte a tutti coloro che sono stati vicini a noi e ci hanno aiutato a dimostrare tutta la rabbia della popolazione iraniana.
In particolare modo Dott. Aldo Forbice che ci ha offerto l'opportunità di trasmettere in tempo reale tutti gli sviluppi e le informazioni circa il dissenso iraniano contro la presenza di Ahmadineajd.
Alla fine un dovuto ringraziamento al Papa per aver rifiutato di sporcare le sue mani e la sua immagine ricevendo il presidente dei mullah.
grazie a tutti.
karimi davood, presidente Associazione Rifugiati Politici Iraniani In Italia
Il testo dell'intervento dell'On. Saltamartini in piazza Campidoglio:

IRAN: Saltamartini ( Pdl), in campidoglio a fianco delle donne della resistenza
"Da tempo le donne di An sono impegnate in una battaglia, al fianco della Resistenza iraniana, per un Iran libero e democratico. Per questo esprimo piena adesione all'iniziativa del Riformista e stasera sarò in piazza del Campidoglio per manifestare il nostro incondizionato appoggio contro la politica di repressione del regime dei mullah e il programma nucleare del presidente Ahmadinejad". E' quanto dichiara Barbara Saltamartini, il deputato Pdl e Responsabile del Dipartimento Pari opportunità di An.
"Credo che sia arrivato il momento - afferma Saltamartini - di una mobilitazione che coinvolga, trasversalmente, tutte le forze politiche e sociali.
A tal fine è fondamentale sollecitare l'Unione europea perché dia un segnale forte, adottando una posizione di ferma condanna nei confronti delle autorità di Teheran e appoggiando la ‘terza via', pacifica e democratica, per la quale si batte da anni il Consiglio nazionale della Resistenza iraniana. Un Consiglio, non è superfluo ricordarlo, diretto con grande tenacia e coraggio da una donna, Maryam Rajavi, i cui appelli alla comunità internazionale contro la politica dell'accondiscendenza sono spesso caduti nel vuoto. Non possiamo continuare a tacere sull'infamia di un regime integralista e misogino che offende innanzitutto le donne e la loro lotta per la libertà - conclude la Responsabile delle Pari opportunità - né dobbiamo dimenticare che l'Iran costituisce oggi la minaccia più seria nei confronti di una pacifica risoluzione della questione mediorientale".

 
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