IRAN SI PREPARA ALLA GUERRA
Foto: Maryam Rajavi, presidente eletta dal Consiglio Nazionale della resistenza Iraniana
Iran si prepara alla guerra? Si, la mia risposta è positiva. Anche perchè il regime dei mullah è l'unica parte che sa esattamente come sono messe le cose. Prima di tutto i mullah iraniani sanno quello che stanno facendo: "la costruzione della bomba atomica come l'unica garanzia della soppravvivenza dell'Islam". Di conseguenza i mullah sono certi della reazione della comunità internazionale nei confronti della loro ambizione atomica. Ecco perchè i militari e i dirigenti di Teheran continuamente colpiscono il tamburo della guerra e schiacciano i bottoni delle autobombe in Iraq e in Afghanistan in particolar modo contro i militari americani e europei. Per loro un motivo reale esiste. Sono certi della reazione militare della comunità internazionale ma non sono certi della data dell'operazione. Ecco perchè si sono levate in aria le minacce da per tutto insieme alle esercitazioni militari nel Golfo e il lancio esperimentale della Shahab 3 avvenuto ieri pomeriggio.
Secondo le informazioni pervenute dall'interno del regime, il capo supremo, ayattolah Ali Khamenei ha lanciato allarme rosso e ha chiesto a tutte le fazioni interne di di abbandonare le divergenze e di allinearsi sulle posizioni del governo e di prepararsi alla guerra.
Secondo me la "data" si sta avvicinando e purtroppo stiamo andando verso una guerra inevitabile di cui il primo responsabile è il regime disumano e terroristico dei mullah.
In questo momento molti analisti e esperti del medioriente si chiedono ci sono alternative alla guerra per poter fermare realmente il regime dei mullah? La mia risposta è si. Esiste una forte alternativa che si chiama la "terza via di Maryam Rajavi". Una alternativa indolore per gli stranieri e per la comunità internazionale ma efficace allo stesso tempo per fermare definitivamente il regime dei mullah. Una alternativa che nasce dal ventre della popolazione iraniana, laica, pluralista e democratica che può garantire una volta costruito il suo governo a portare la società iraniana verso uno stato laico, democratico e pluralista nei confronti dell'interno e pacifico nei confronti del mondo esterno. Una autostrada a 6 corsie verso la pace in medioriente. Non capisco perchè a volte si sceglie la tortose strade
di montagna che sono pieno di rischi.
La parola è del nostro presidente Mryam Rajavi.
karimi davood, analista politico iraniano
A voi una notizia che conferma lo stato di guerra già esistente nella zona di Golfo Persico:
(ASCA-AFP) - Teheran, 9 lug - Le Guardie Rivoluzionarie dell'Iran, corpo militare d'elite, hanno effettuato nuovi test missilistici nel Golfo lanciando diversi razzi tra cui un missile, lo Shahab 3, il cui raggio d'azione potrebbe raggiungere con tutta tranquillita' i territori israeliani. A riferirlo e' stata l'emittente araba 'Al-Alam'.
Secondo l'emittente, si e' trattato in particolare di un test missilistico effettuato con il lancio di uno ''Shahab-3, con testata esplosiva convenzionale di una tonnellata e 2 mila chilometri di raggio d'azione''.
Il test, inoltre, ha coinvolto diversi altri razzi (circa nove) che non fanno altro che aumentare il clima di timore e la crescente preoccupazione della comunita' internazionale riguardo al programma nucleare di Teheran.
''L'obiettivo del test - ha detto Hossein Salami, generale al comando delle Guardie Rivoluzionarie - e' quello di dimostrare che siamo pronti a difendere l'integrita' della nazione iraniana''.
''I nostri missili sono capaci di colpire qualsiasi luogo in qualsiasi momento, con rapidita' e accuratezza'', ha aggiunto. ''Il nemico non deve ripetere i propri errori. I bersagli nemici sono sotto osservazione'', ha continuato Hossein Salami.