mercoledì 5 marzo 2008

IL GESTO DI AMORE DI UN RAGAZZO AFGHANO CONDANNATO A MORTE IN IRAN



Ieri sono stati impiccati nel carecre di Isfahan due giovani ragazzi di cui uno di nazionalità afghana di nome Mirza che aveva ucciso 4 anni fa una ragazza di 16 anni. Il motivo dell'omicidio è stato il "rifiuto" della famiglia della ragazza di cui era inammorato.. Secondo la legislatura dei mullah, se un uomo uccide una donna, i familiari della vittima possono chiedere la legge del " taglione" solo quando pagano "la metà del prezzo del sangue dell'uomo musulmano". Perchè, lui avrebbe ucciso un essere vivente che vale la meta di un uomo "musulmano". Nel caso di questo ragazzo, dal momento che i familiari della vittima non avevano il denaro sufficiente per pagare la metà del prezzo del sangue dell'assassino, lo stesso ragazzo ha fatto un gesto di amore e ha rifiutato per iscritto il suo "prezzo del sangue" che avrebbe dovuto ricevere prima di essere ucciso. Specifico che secondo la legge se i familiari non possono pagare questo prezzo, non possono pretendere
"l'esecuzione della pena". Il finale della tragedia: il ragazzo afghano in un gesto di amore, ha rifiutato questa quota e così ha dato il via all'impiccagione che è stato eseguito ieri mattina nel cortile del carcere di Isfahan.

 
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