domenica 23 marzo 2008

IRAN/ IDENTIFICATO IL PADRE DEL NUCLEARE, UN DOCENTE DI FISICA


Nella foto: Maryam Rajavi, presidente eletta dalla resistenza iraniana per gestire i primi 6 mesi del periodo di transizione subito dopo la caduta del regime teocratic-fascista dei mullah

Qui in alto il libro scritto dal dott: Ali Reza Jafarzadeh e pubblicato dalla casa editrice Guerini con la prefazione del dott. Aldo Forbice


Roma, 23 mar. (Apcom) - Un alto ufficiale della Guardia rivoluzionaria è stato identificato come il padre del programma nucleare iraniano. Si tratta di Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi, docente di fisica all'Università Imam Hussein di Teheran, ritenuto l'equivalente iraniano di AQ Khan, lo scienziato che guidò la corsa al nucleare del Pakistan contro l'India.

Stando a quanto riportato oggi dal Sunday Times, sono stati i dissidenti del Consiglio nazionale della resistenza iraniana i primi a identificare Fakhrizadeh, 47 anni, come una figura di primo piano del programma di sviluppo nucleare del Paese. Quindi, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) lo ha indicato come l'uomo da interpellare sulle ambizioni nucleari iraniane, precisando di aver sempre ottenuto rifiuti alla sua richiesta di incontrarlo. Infine, nei documenti mostrati il mese scorso all'Aiea dall'intelligence Usa, Fakhrizadeh viene definito come l'uomo a cui è stata affidata la gestione del programma, tanto da definire i finanziamenti per la ricerca e stabilire le regole che gli scienziati devono rispettare nelle discussioni con i colleghi sul programma.

Fakhrizadeh sarebbe anche a capo del "Progetto 111", il tentativo iraniano di fabbricare una testata nucleare capace di esplodere a 600 metri di altezza, causando devastazioni su vasta scala. Secondo l'intelligence Usa, la testata verrebbe usata sui missili iraniani Shahab-3 e Israele sarebbe il probabile obiettivo.
NDR: nell'articolo si riferisce alla fonte di questa notizia come" i dissidenti del Consiglio Nazionale della resistenza iraniana". Specifico che a denunciare il nome del passdar Fakhrizadeh è stato il presidente della commissione esteri del Consiglio Nazionale della resistenza iraniana dott. Mohaddessin e il dott. Ali Reza Jafarzadeh che pochi giorni prima dell'approvazione della terza risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU hanno denunciato, in una conferenza stampa a Bruxell,oltre al nome del passdar Fakhrizadeh come il responsabile del progetto atomico militare anche i nomi di altri due siti in cui vengono costruite e esprimentate le testate che dovrebbero essere dotate di bombe atomiche: I siti "Mojdeh e Khajir". Entrambi a Teheran. Durante la conferenza sono state presentate ai giornalisti un dettagliato documento correlato con una serie di fotografie satellitari dei suddetti siti atomici. Il sig. Mohaddessin duranete la conferenza ha chiesto al direttore dell'Agenzia per l'energia atomica dell'ONU di mandare immediatamente i suoi ispettori per controllare questi due siti e interrogare il Passdar Fakhrizadeh. Mohaddessin ha anche proposto la disponibilità della resistenza iraniana ad affiancare gli ispettori dell'Onu con i rappresentanti della resistenza onde evitare gli imbrogli del regime dei mullah.
Grazie sig. Mohaddessin per questa denuncia che ha ulteriormente smascherato i piani diabolici per la costruzione della bomba atomica islamica e ha contribuito ad allontanare un serio pericolo che incombe su tutto il mondo.
Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana è costituito da una serie di organizzazioni e personalità politiche che si oppongono al regime dei mullah, tra cui l'Organizzazione dei Mojahedin del Popolo che sostengono la sostituzione totale del regime teocratic-fascista di Tehran con un governo laico, pluralista e democratico ben lontano dalla religione di stato che difenda la libertà e la democrazia in Iran. Un governo composto da tutti i rappresentanti della popolazione a prescindere dalla razza, dalla religione e dal numero anagrafico. Per 6 mesi verrà costituito un governo provvisorio diretto dalla presidente Maryam Rajavi, che ha come il compito primario, quello di organizzare entro questo termine un grande plebiscito popolare per " la scelta del tipo di governo che la popolazione desidera di avere". Successivamente verranno organizzate delle elezioni politiche. A quel giorno.

karimi davood

 
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