APPELLO URGENTE PER SALVARE LA VITA DELL'AVVOCATO MOHAMMAD MOSTAFAII, ARRESTATO IN TURCHIA
Avvcato Mohammad Mostafaii, sfuggito dal paese dei mullah e arrestato dalla polizia turca, rischia l'estradizione in Iran
Comunicato stampa:
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia lancia un doloroso appello ai cittadini italiani per intervenire a favore del noto avvocato difensore dei minorenni e delle donne condannate a morte che da una settimana viveva nella clandestinità contro cui il regime dei mullah aveva spiccato un ordine di arresto. Il regime fondamentalista di Ahmadinejad non riuscendo ad arrestare avv. Mostafaii aveva preso in ostaggio la moglie e il cognato che tuttora vivono nel carcere di Evin e sono sottoposti alle più brutali maltrattamenti fisici e psicologici. Avvocato Mostafaii dopo l'ordine di arresto è riuscito a lasciare in clandestinità il paese e di rifugiarsi in Turchia dove è stato arrestato dalla polizia dietro la richiesta del regime dei mullah. Secondo le informazioni in mio possesso, il governo turco è fortemente sottoposto alle pressioni iraniane per l'estradizione dell'avv. Mostafaii e fino ad oggi ha rifiutato di lasciarlo nonostante una forte richiesta dell'Amnesty International.
A nome dell'Associazione e della famiglia dell'Avv. Mostafaii chiedo al governo del presidente Berlusconi, al presidente del Senato, Renato Schifani, al presidente della Camera, Gianfranco Fini, ai senatori e deputati della Repubblica, alle forze politiche, ai partiti e alle istituzioni democratiche per il rispetto dei diritti umani e a tutti i cittadini di intervenire immediatamente presso il governo turco chiedendo la liberazione immediato dell'avvocato Mostafaii.
Aggiungo che secondo le informazioni giuntemi dall'interno del regime iraniano, il governo di Ahmadinejad fin dal primo giorno della scomparsa di Mostafaii ha inoltrato la richiesta di arresto dell'avvocato alle autorità turche chiedendo il suo arresto e l'estradizione.
Va ribadito che nel caso dell'estradizione dell'avvocato Mostafaii sicuramente in Iran lo attenderebbero il carcere, la tortura e l'impiccagione certa. Chiedo ad alta voce la mobilitazione generale per salvare la vita di uno dei pochi e coraggiosi avvocati che sempre ha difeso gratuitamente il caso dei minorenni e delle donne condannate alla lapidazione.
Qui in seguito lascio il numero telefonico dell'ambasciata turca presso il governo italiano. Consolato Turchia - www.turchia.net
Via Palestro, 28, Roma - 06 4469932
Email: turchia@turchia.it
Davood Karimi, presidente dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia