PROVINCIA DI SIENA: SODDISFAZIONE DEGLI ASSESSORI FIORENZA E DEL ZANNA
06/07/07 h 16
Apprezzamento per la cittadinanza italiana concessa a Dounia Ettaib
Gli assessori Fiorenza Anatrini e Pietro Del Zanna esprimono il loro apprezzamento per la decisione assunta dal Ministero dell’Interno di dare la cittadinanza italiana a Dounia Ettaib, vicepresidente dell’Associazione Donne Marocchine in Italia, che nei giorni scorsi è stata aggredita da due connazionali per aver partecipato alla manifestazione in ricordo di Hina Saleem. Il delitto di Hina Saleem, la ragazza pakistana uccisa dai familiari maschi per aver scelto di vivere fuori dai costumi culturali d'origine, dimostra drammaticamente come la violenza verso le donne sia molto diffusa in tutte le parti del mondo e attraversi culture e classi sociali. L'estremismo islamico, che fonda il proprio potere sulla discriminazione e sul maltrattamento nei confronti delle donne, deve essere giudicato per la violenza con cui si esprime e non può essere spacciato per religione. E’ invece necessario adottare misure culturali, scelte politiche coraggiose e ferme a sostegno di chi è culturalmente in grado di contrastare quell’estremismo, come i Mojahedin del popolo iraniano che da decenni si battono contro la diffusione del fondamentalismo islamico praticato dalla dittatura teocratica iraniana. La Provincia di Siena, insieme all’Associazione interculturale di donne I.R.I.D.E, ha curato la pubblicazione del volume “Integralismo islamico e questione femminile”. Grazie anche a questo lavoro il 20 luglio prossimo al meeting di San Rossore, dedicato quest’anno ai bambini e alle donne, su invito del presidente della Regione Claudio Martini, sarà presente una rappresentanza delle donne della Resistenza iraniana. E’ previsto anche un collegamento video con Maryam Rajavi, presidente eletto della Repubblica iraniana in esilio.
6 luglio 2007
Apprezzamento per la cittadinanza italiana concessa a Dounia Ettaib
Gli assessori Fiorenza Anatrini e Pietro Del Zanna esprimono il loro apprezzamento per la decisione assunta dal Ministero dell’Interno di dare la cittadinanza italiana a Dounia Ettaib, vicepresidente dell’Associazione Donne Marocchine in Italia, che nei giorni scorsi è stata aggredita da due connazionali per aver partecipato alla manifestazione in ricordo di Hina Saleem. Il delitto di Hina Saleem, la ragazza pakistana uccisa dai familiari maschi per aver scelto di vivere fuori dai costumi culturali d'origine, dimostra drammaticamente come la violenza verso le donne sia molto diffusa in tutte le parti del mondo e attraversi culture e classi sociali. L'estremismo islamico, che fonda il proprio potere sulla discriminazione e sul maltrattamento nei confronti delle donne, deve essere giudicato per la violenza con cui si esprime e non può essere spacciato per religione. E’ invece necessario adottare misure culturali, scelte politiche coraggiose e ferme a sostegno di chi è culturalmente in grado di contrastare quell’estremismo, come i Mojahedin del popolo iraniano che da decenni si battono contro la diffusione del fondamentalismo islamico praticato dalla dittatura teocratica iraniana. La Provincia di Siena, insieme all’Associazione interculturale di donne I.R.I.D.E, ha curato la pubblicazione del volume “Integralismo islamico e questione femminile”. Grazie anche a questo lavoro il 20 luglio prossimo al meeting di San Rossore, dedicato quest’anno ai bambini e alle donne, su invito del presidente della Regione Claudio Martini, sarà presente una rappresentanza delle donne della Resistenza iraniana. E’ previsto anche un collegamento video con Maryam Rajavi, presidente eletto della Repubblica iraniana in esilio.
6 luglio 2007
