domenica 8 luglio 2007

NEW YORK TIMES: "PROVE CONCRETE DELL'AZIONE DI TEHERAN IN IRAQ"
New York, 3 lug. (Apcom) - Per la prima volta gli Stati Uniti hanno prove certe per mostrare una tesi da tempo avanzata: l'Iran sta usando la milizia sciita libanese Hezbollah per armare gli sciiti iracheni contro le truppe americane. Lo scrive il New York Times nell'edizione odierna.
Agenti iraniani hanno contribuito ad organizzare l'attentato di gennaio alla città santa di Karbala nel quale la milizia islamica uccise cinque soldati, scrive il quotidiano statunitense, che riporta le dichiarazioni di ieri del generale Usa Kevin J. Bergner.
Un leader hezbollah è stato arrestato a Bassorah a marzo. Dopo aver preteso per settimane di non capire, Ali Musa Daqduq ha dato agli americani diversi dettagli sul ruolo degli iraniani in Iraq, ha detto il generale. Ulteriori notizie sono state ricavate dal suo diario e da alcuni documenti, dice il New York Times. Secondo il generale americano esiste una vera e propria rete di cellule segrete, armate e finanziate dagli iraniani.
Daqduq vanta 24 anni di servizio nelle milizie sciite, a lungo ha lavorato alla protezione di Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah in Libano. Hezbollah lo ha mandato in Iran nel 2005. Al momento della cattura Daqduq "stava lavorando in Iraq come sostituto della forza iraniana Quds", fungendo da tramite tra gli iraniani e un gruppo sciita guidato da Qaid al Kazaali, ex portavoce del leader sciita iracheno Muktada al Sadr. Sarebbe stato proprio il gruppo di al Kazaali, ha detto il generale, a condurre lo scorso gennaio l'attacco al quartier generale della provincia di Karbala, in cui rimasero uccisi cinque soldati americani.
Il generale Bergner ha poi ribadito il ruolo svolto dall'Iran nell'addestramento degli estremisti iracheni che, in gruppi da 20 a 60 persone, vengono accolti in tre campi "non molto lontano da Teheran". L'Iran, secondo il generale Bergner, spende dai 750.000 ai 3 milioni di dollari al mese per finanziare le milizie legate a Teheran.

 
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