mercoledì 7 novembre 2007

AYATTOLLAH SOLANA PESTA ACQUA NEL MORTAIO


QUESTA NOTIZIA CONFERMA TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO SEMPRE DETTO

Le dichiarazioni di oggi di Ahmadinejad sono una pietra tombale sulla testa della politica di accondiscendenza europea

Merkel dice "inutili le sanzioni Ue senza Russia e Cina" e noi rispondiamo senza la Resistenza iraniana è assai difficile raggiungere gli obiettivi prefissati

la formula vincente: le sanzioni generali militari, economici, politici e diplomatici + il riconoscimento della resistenza iraniano come fattore determinante nel cambiamento politico in Iran = ad un mondo senza integralismo islamico e un Iran libero e democratico

karimi davood

vediamo la notizia:


Ahmadinejad: "Per l'Iran le risoluzioni Onu non hanno valore".

Merkel: inutili sanzioni Ue senza Russia e Cina

Fonte: Rainews 24 ore
Le tre risoluzioni fin qui votate dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu e che chiedono all'Iran di sospendere l'arricchimento dell'uranio, non hanno per Teheran «nessun valore». Per il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, intervenuto in un raduno di sostenitori del regime a Birjand, nel nord del Paese, sembra non esserci alcun margine di negoziato con l'Occidente sulla questione del nucleare. In un'intervista alla "Berliner Zeitung", intanto, il cancelliere tedesco Angela Merkel sostiene che sanzioni dell'Ue contro Teheran sarebbero inutili, perché solo con il coinvolgimento di Russia e Cina si può sperare di bloccare il programma nucleare dell'Iran. Merkel si dice anche convinta di riuscire a far scegliere al presidente americano George W. Bush, che la riceverà nel fine settimana, la strada del negoziato con Teheran.
La sfida di Teheran"L'Iran - ha annunciato trionfante Ahmadinejad - ha conseguito uno degli obiettivi-chiave del proprio programma nucleare, dotandosi di tremila centrifughe per l'arricchimento dell'uranio", fase preliminare rispetto alla produzione vera e propria di energia atomica.
"Teheran continuerà sulla sua strada come vorrà, a dispetto delle pressioni internazionali e nonostante le sanzioni imposte". Non ha dubbi il presidente iraniano, che nega ogni possibilità di collaborazione sia con gli Usa sia con i paesi europei.
Secondo gli esperti del settore tremila centrifughe costituiscono una base sufficiente per produrre, nel giro di circa un anno, abbastanza uranio arricchito da poter confezionare una bomba atomica. E' ciò che teme l'Occidente, sebbene l'Iran abbia sempre institito sul fatto che il suo controverso programma è finalizzato unicamente a dotarsi in modo autonomo di energia da utilizzare a scopi civili, e non militari.
Le centrifughe sono collegate tra loro nel sistema cosiddetto 'a cascata', vale a dire montate a catena in maniera tale che, passando via via da un macchinario all'altro, l'esafluoruro di uranio o Eu-6, cioè materiale fissile allo stato gassoso, si arricchisca progressivamente fino ad arrivare a un conveniente livello di concentrazione.


 
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