lunedì 12 novembre 2007
Iran di domani amministrato e gestito amorevolmente dalla dea donna. Sicuramente saremmo anni luce lontani dalle guerre, dalle violenze e dalle discriminazioni di oggi.
Comunque nonostante alcuni gesti di buona volontà nei confronti del regime dei mullah, dimostrati nei giorni scorsi da parte degli Stati Uniti d'America con il rilascio di diversi prigionieri iraniani arrestati dalle forze alleate in Iraq, io sento più forte ancora il rombo della macchina della guerra iraniana che non dimostra nessun cedimento di fronte alle pressioni internazionali. Di recente è stata a Roma una delegazione dei massimi responsabili della sicurezza iraniana diretta dal famoso terrorista iraniana Borujerdi che ha incontrato i massimi responsabili italiani. Durante i suoi incontri ha detto e espresso senza dare un minimo ascolto ai suoi interlocutori che "l'atomico iraniano è per fini pacifici"!!! minacciando naturalmente chiunque osi ad attaccare "il territori dell'Iran Islamico". Dal comunicato ufficiale diffuso dalla Farnesina si trapela poche e quasi niente di utile. Leggendo il comunicato non si capisce perché di questa visita. Non ci sono nemmeno condivisione delle posizioni oppure un solo punto su cui condividere una posizione comune. Non per caso contemporaneamente il nostro ministro degli esteri D'Alema ha respinto l'offerta di portare anche l'Italia nel gruppo di 5+1. Ha detto no all'offerta ribadendo l'inutilità delle trattative con i mullah.
In conclusione vorrei sperare una cosa: che il rilascio dei prigionieri appartenenti alla Forza Qods della Sepah Passadaran da parte degli americani non sia il risultato delle minacce iraniane. Spero.