venerdì 29 gennaio 2010

DICHIARAZIONE DEL PADRE DI ARASH RAHMANI POUR, IL GIOVANE IMPICCATO IERI A TEHERAN


Il padre del giovane Arash Rahmani Pour, impiccato ieri a Teheran, in un intervista concessa ad una tv straniera ha dichiarato: "mio figlio è un martire per la democrazia per cui non accetto le condoglianze e gradisco solo gli auguri"
A nome della mia associazione condanno fermamente l'impiccagione di questi due giovani, accusati di aver partecipato alle manifestazioni anti governative, esprimendo la nostra piena vicinanza e solidarietà alle famiglie Zamani e Rahmanpour colpiti tragicamente dalla violenza del regime di Ahmadienjad. Le impiccagioni di ieri sono un segno di debolezza e di altrettanta ferocia di un regime che vede di fronte a se un popolo in un fermento vulcanico che si esploderà nei prossimi giorni. La decisione dell'impiccagione di ieri è stata adottata dietro la ferma richiesta del capo supremo dei mullah, Ali Khamenei onde terrorizzare e impaurire la popolazione in vista delle prossime manifestazioni in vista dell'anniversario della rivoluzione iraniana che coincide con la prima meta di febbraio.
A nome della nostra associazione chiedo al governo italiano, alle organizzazioni politiche e umanitarie, alle organizzazioni giovanili studentesche di condannare questo disumano atto esprimendo la loro vicinanza alle famiglie in lutto e ai ragazzi che scendono costantemente nelle strade iraniane gridando "viva la libertà"!
Un breve filmato trasmesso dalla Tv Aljazira sull'impiccagione dei due giovani iraniani accusati di "MOHAREBE"!!!

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO