martedì 23 ottobre 2007

INCONTRO SUL NUCLEARE TRA SOLANA E I FANTASMI!!!


CON LE TRATTATIVE DI OGGI, L'EUROPA "PESTA L'ACQUA NEL MORTAIO"

Ammesso che oggi vada a buon fine l'incontro tra il responsabile della politica estera d'Europa e il duo Larijan-Jalili, ma la domanda fondamentale rimane sempre quella: l'Europa con chi dialoga?Con delle persone che non si sa che fine fanno tra un giorno o un mese oppure quando tornano a Teheran? L'Europa perché si presta a questo sporco gioco iraniano finalizzato a temporeggiare ed acquistare il tempo necessario per la costruzione della bomba atomica? L'Europa ancora non si è reso conto della finalità iraniana sul nucleare? Le domande sono tante. Ma dal momento che il tempo è stretto e prezioso cerco di sintetizzare le mie opinioni su queste trattative. La resistenza iraniana fin dal primo giorno, quando ha rivelato per primo i piani segreti del regime dei mullah, ha ribadito e sostenuto la nullità delle trattative con i sicari iraniani. E ha ripetutamente affermato in molte occasioni che loro approffitano di queste trattative per acquistare il tempo necessario alla costruzione della bomba atomica e allo stesso tempo sfuggire alle eventuali sanzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. In questi 4 anni i mullah hanno dimostrato e riconfermato sia la esattezza delle posizioni della resistenza iraniana che le vere intenzioni del regime dei mullah. Appunto la costruzione della bomba atomica come l'unica garanzia per la sopravvivenza del regime. Il timore iraniano è concentrato su un unico fatto che si sintetizza in queste povere parole: l'unione e connubio tra il dissenso popolare e il dissenso internazionale. Cioè la fine dell'integralismo islamico dei mullah. E naturalmente l'uso della bomba atomica va letto in questa direzione. Evitare l'unione tra questi due fattori. Adesso la mia domanda è questa: l'Europa, rappresentato dal responsabile della sua politica estera, Solana, simbolo della politica di accondiscendenza, può convincere il regime dei mullah, con delle trattative senza sensi e a volte con dei fantasmi, ad abbandonare l'unica arma extra strategica, che sicuramente gli prolungherà per alcuni decenni la sua maligna esistenza? Che cosa intende ad ottenere il responsabile esteri europeo con le trattative con i fantasmi? Accettare a dialogare con una persona appena licenziata è un segno della forza o della debolezza? Il licenziato Larijani e il suo collega appena nominato a capo della delegazione negoziatore sono seri partner ad altezza delle delicatissime trattative nucleari? Oppure anche l'Europa si presta facilmente ai giochi dei Mullah? In ogni caso il popolo iraniano ha ragione quando dice che Ayattolah Solana con queste trattative " pesta acqua nel mortaio". E naturalmente favorisce, volontariamente e involontariamente, la costruzione della bomba atomica e di conseguenza l'avvenuta della guerra tra Iran e la comunità internazionale. In quel caso, il signor Solana e la compagnia saranno riconosciuti i veri, dopo i dirigenti iraniani, responsabili di una catastrofica guerra.
Concludo e ribadisco che la vera soluzione è quella di interrompere immediatamente qualsiasi trattativa e chiedere al Consiglio di Sicurezza dell'ONU l'adozione di severi provvedimenti sanzionatori generali nei confronti del regime dei mullah. La fermezza è l'unica lingue con cui si può parlare con i mullah. Il resto è " pestare acqua nel mortaio".
karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO