ALLA DIFESA DEL REGIME UNO DEI PIU' FEROCI CAPI DEL TERRORISMO IRANIANO. NOTIZIA E ANALISI
Dopo la nomina del passdar terrorista Ahmad Vahidi a capo del dicastero della difesa del regime dei mullah, molti colleghi mi hanno chiesto un'opinione circa questa "strana" nomina!
Ho cercato di rispondere che non è assoltamente strana tale incarico anche perchè lo stesso governo di Ahmadinejad è sotto il punto interrogativo per quanto riguarda la sua legittimità popolare ed internazionale di cui la parola "leggittimo" è anni luce lontana dalla sua esistenza. Non ci deve stupire il fatto che Ahmadnejad nomini uno dei più feroci capi della Sepah Passdaran e della Sepahe Ghods, responsabile dei più feroci attacchi terroristici in tutto il mondo e che ha le mani nel sangue versato da migliaia di innocenti compresi le vittime dell'attentato contro il centro Amia di Argentina. Il governo di ahmadinejad è una istituzione terroristica, repressiva e pericolosissima per l'intero mondo ed un bastone nelle mani di Khamenei. Naturalmente gli elementi scelti per coprire le sue poltrone devono essere tra i più fedeli al capo supremo che di persona sceglie tutti i ministri e alla base della loro fedeltà assoluta al sistema del Velayate motlagheye Faghih. La strategia del regime iraniana è basata su tre pilastri di cui il terrorismo è fondamentale quanto la repressione e la bomba atomica.Basterebbe che uno di questi pilastri crolli e crollerebbe l'intero regime degli ayattollah. Non ci dobbiamo dimenticare le immense manifestazioni popolari di Teheran dove la gente in milioni e milioni è scesa in piazza per esprimere il suo sdegno e il dissenso verso il regime di Ahmadinejad. Naturalmente, oggi come oggi sappiamo tutti che l'unico mezzo che ha potuto respingere la gente verso le loro case è stata la forza della repressione e della violenza. Una violenza inaudita e senza precedenti che non ha risparmiato nemmeno le stesse persone che per tre decenni hanno servito costantemente la soppravvivenza di questo sistema. Allora guardando da fuori l'operato del governo di Ahmadinejad non ci deve stupire affatto questa nomina che è fortemente compatibile con la natura e gli obiettivi del governo di Ahmadinejad. la realtà dei fatti è questo che lo stesso rinomination di questo passdar terrorista a capo di un nuovo governo è una dichiarazione di guerra sia al popolo iraniano che al mondo. Teheran lo sa che i prossimi anni sono di una importanza vitale per la stessa soppravvivenza del sistema che è minacciato fortemente su due fronti uno più serio e più pericoloso che è interno e l'altro esterno che prevalentemente viene dai paesi ostili alla costruzione della bomba atomica. Ecco perchè Ahmadienjad ha scelto il passdar terrorista con una pedigree a doc e ben provato. Perchè in questa maniera riesce a dare il suo messagio al mondo intero: nel caso di attacco all'Iran vi risponderemo con la massima violenza: E' stato sempre cosi che il regime dei mullah ha portato avanti le sue richieste e le sue politiche internazionali ricattando e minacciando. Ora tocca al mondo occidentale di non cascare nella trappola di Ahmadinejad condannando e on riconoscendo fin dalla radice questo governo illegittimo e terroristico e senza una fondamenta popolare. Se l'Europa e l'America riescano a percepire bene questo messaggio "spaventa passeri" e di regolarsi di conseguenza con l'avvicinamento al popolo iraniano, vi assicuro che Ahmadinejad mettendo al capo del ministero della difesa 100.000 uomini di calibro di Vahidi & company non potrà mai e mai spaventare nemmeno una mosca!
Il popolo iraniano continuando le sue proteste di piazza, giorno e notte, ha dato un bel esempio che al terrorismo e alla repressione bisogna dare altrettanto un forte messaggio:la resistenza!
Karimi davood, analista politico iraniano
Qui sotto vi riporto la notizia diffusa dalla stampa italiana
ministro della Difesa iraniano, ricercato per terrorismo
Parigi, 24-08-2009
La comunità israelitica francese esprime la propria indignazione per la nomina a Ministro della Difesa di Ahmad Vahidi, ricercato sin dal 1997 per presunte responsabilità nell'attentato che nel 1994 costò la vita a 85 persone e al ferimento di 300, compiuto ai danni della AMIA, un'associazione israeliana di Buenos Aires.
"Il Consiglio Rappresentativo delle Istituzioni Ebraiche Amia di Francia", si legge in una nota emessa dall'istituzione", è indignato per la nomina di un terrorista al ministero della Difesa".
La giustizia argentina sospetta l'Iran di avere fomentato questo attentato e di avere incaricato dell'esecuzione la formazione sciita libanese Hezbollah.
"Un criminale", prosegue la nota, "viene dunque indicato ad una funzione di alto livello, proprio mentre in Inghilterra viene rilasciato l'attentatore di Lockerbie".
Le critiche a questa nomina sono giunte anche dall'Argentina, che l'ha giudicata un "affronto alla propria giustizia ed alle vittime del brutale attentato", guadagnandosi come risposta da Theran l'accusa di "ingerenza negli affari interni della Repubblica Islamica". Ingerenza "condannata fermamente".