FORTE PREOCCUPAZIONE DELLA RESISTENZA IRANIANA SULLA SORTE DI 36 OSTAGGI NELLE MANI IRACHENE
IRAQ: CNRI PREOCCUPATO PER SORTE 36 PERSONE ARRESTATE IN CAMPO ASHRAF
(ASCA) - Roma, 13 ago - Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (Cnri) si dice preoccupato per la sorte delle 36 persone che risiedevano nel campo profughi di Ashraf, a nord di Baghdad, in Iraq, arrestate in seguito ai raid del 28 e 29 luglio e portate in una destinazione ignota.
''Temiamo che le 36 persone arrestate vengano consegnate all'Iran'', spiega all'Asca Mahmoud Hakamian della Commissione Esteri del Cnri, sottolineando che ''la maggior parte di loro sono ferite e bisognose di cure mediche''.
Secondo Hakamian, ''il regime iraniano ha chiesto al governo iracheno di eliminare il campo perche' e' una speranza per il popolo'' della repubblica islamica.
''Da due mesi - denuncia il rappresentante del Cnri, una coalizione all'estero di organizzazioni, gruppi e personalita' democratiche Iraniane - Baghdad non fa entrare parlamentari e giornalisti'' nel campo, che ospita ''circa 3.500 persone, molte delle quali laureati all'estero, medici, ingegneri e 1.000 donne''.
L'attacco di fine luglio al campo, continua Hakamian, e' stato compiuto da ''forze speciali irachene con l'aiuto di numerosi Pasdaran''.
Il rappresentante del Cnri sottolinea poi come il presidente dell'organizzazione, Maryam Rajavi, abbia dichiarato che ''se gli iracheni ci chiedono di tornare in Iran, noi lo faremo, basta che ci venga assicurato che non ci sara' fatto del male'' nella repubblica islamica.
Il Cnri, conclude Hakamian, chiede che il controllo del campo torni al governo americano, perche' il governo iracheno non e' in grado di garantirne la sicurezza.
Il campo Ashraf e' la sede in Iraq dell'Organizzazione dei Mujahedin del Popolo (Ompi), principale gruppo dell'opposizione armata iraniana.