APPELLO DELL'AMNESTY INTERNATIONAL A FAVORE DEL CAMPO DI ASHRAF
L’Autorità Irachena deve indagare sull’uso eccessivo della forza al Campo di Ashraf
Appello al Primo Ministro iracheno per indagare sull'uso eccessivo della forza al Campo di Ashraf
Dal 1986, Campo di Ashraf in Iraq è stata la residenza di circa 3.500 membri e sostenitori dell’Organizzazione dei Mojahedin del popolo iraniano, un gruppo di opposizione iraniano.
Nel corso degli ultimi anni, diversi funzionari del governo iracheno, hanno dichiarato pubblicamente che i residenti del Campo di Ashraf devono evacuare il campo e abbandonare il paese.
Nove residenti del Campo di Ashraf sono stati uccisi e centinaia sono rimasti feriti, dopo l’irruzione del 28 Luglio delle forze irachene ad Ashraf. 36 residenti, sono stati arrestati e sottoposti a percosse e torture.
Le forze di sicurezza irachene hanno usato gas lacrimogeni, idranti e manganelli contro i residenti del campo, che tentavano di fermarli. Nel video dell’attacco, le forze di sicurezza irachene malmenavano ripetutamente su diverse parti del corpo dei residenti e sembrerebbe che guidassero deliberatamente veicoli militari all’interno del campo contro la folla. Sono state utilizzate anche altre munizioni contro alcuni residenti, tali da uccidere e riportare gravi lesioni.
I 36 detenuti sono attualmente stato d’arresto presso una stazione di polizia nella città di al-Khalis, a circa 25 km a sud del Campo di Ashraf. Alcuni di loro hanno bisogno di cure mediche a causa delle lesioni subite a seguito di torture e colpi di pistola.
I detenuti sono stati fotosegnalati e gli è stato imposto di firmare alcuni documenti in arabo, ma hanno rifiutato. Gli è stato negato il diritto di rivolgersi ai loro presceltoi avvocati ed hanno avviato uno sciopero della fame per protestare contro la loro detenzione ed al loro maltrattamento. Uno dei 36 che era stato legato agli arti superiori e inferiori girato è stato trasferito preso un ospedale nella città di Baquba, a nord di Baghdad. Quest’ultimo ha subito tre interventi chirurgici.
Amnesty International teme che i 36 residenti del Campo di Ashraf sono a rischio di rimpatrio forzato verso l'Iran con la conseguenza che potrebbe essere torurati o portati al patibolo per l’essecuzione.
L'organizzazione ha chiesto alle autorità irachene di indagare sull'uso apparentemnte eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza irachene, nonché l’immediata cessazione di tutte le torture e le percosse e di portare i colpevoli alla giustizia.