KHAMENEI E AHMADINEJAD, DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
Durante la rivolta del popolo iraniano contro il regime dei mullah, alcune fonti dell'opposizione iraniana hanno diffuso delle fotogrammi che dimostravano l'arresto di un giovane da parte delle forze di sicurezza e dei Basiji. Nelle immagini si vedeva appena che i Basiji avevano sdraiato il giovane e con un coltello lo stavano sgozzando. Le foto erano talmente dolorose che il sottoscritto non ha voluto e non ha potuto credere a quello che si vedeva. Anche perchè le immagini non erano complete e chiare. Si vedevano i movimenti delle mani che si accingevano a sdraiare il giovane e a sgozzarlo. Oggi un famoso sito dei dissidenti iraniani ha pubblicato due fotografie assai dolorose e tristi che possono confermare ciò che è avvenuto in quel giorno e in quella strada di Teheran. Secondo la fonte, un medico dell'ospedale Sina di Teheran, ha fotografato di nascosto i corpi di due giovani di cui uno è sgozzato e l'altro ha avuto un taglio profondo che parte dalla faccia e finisce sotto il collo.
Avrei voluto censurare queste foto ma il mio dovere umano nei confronti di questi due giovani che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la democrazia mi ha convinto di pubblicarle onde denunciare ulteriormente le due facce della stessa medaglia della repubblica islamica. Anche perchè in questi giorni sono stati smascherati dagli stessi dirigeni vicini a Moussavi e Karoubi, la sepoltura in massa di centinaia di cadaveri congelati e senza nome nel famoso cimitero di Teheran: Beheshte Zahra, In quella sezione ci sono solo dei numeri sulle tombe. Numeri che possono anche non rivelare mai e mai l'identità delle vittime della repressione del regime dei mullah. E' da alcune settimane che i familiari delle persone scomparse durante la rivolta che si recano tutti i giorni di fronte al famigeratocarcere di Evin per avere informazioni circa i loro cari e vengono costantemente aggrediti dalle forze di sicurezza del carcere stesso.
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia chiede al governo italiano e alle istituzioni internazionali che si occupano dei diritti umani di denunciare il regime dei mullah e in particolar modo Ahmadinejad e Khamenei al tribunale internazionale per aver commesso dei crimini contro l'umanità.
Ribadisco che il governo di Ahmadinejad è al potere solo e solo grazie ai crimini commessi contro la popolazione inerme e senza armi pertanto chiunque stringa oppure si accinga a stringerle è complice di questi crimini e non va perdonato. Il popolo iraniano ha bisogno del sostegno della comunità internazionale e delle organizzazioni che si occupane del rispetto dei diritti umani.
karimi davood