mercoledì 27 giugno 2007

Ahmadinejad: 90 su 20 e non più 20 su 90


Oggi, Ahmadinejad, a proposito della potenza iraniana ha detto che nei confronti dell'occidente, ieri eravamo noi 20 e loro 90 ma oggi grazie alla nostra potenza( leggi il terrorismo), siamo noi 90 e loro 20. Poi ha aggiunto che " quando l'Iran nucleare verrà affermato, cambieranno tutti gli equilibri a favore dell'Iran".
E' l'uomo che fischia nel buio. Un regime potente e stabile e ben radicato non ha bisogno di dimostrare i muscoli, già ridotti a pochi strati di pelle. Le violenti manifestazioni di ieri, tuttora in corso, dimostrano che il regime dei mullah è sul orlo della caduta. Sta bevendo calici di veleni uno dopo altro. Khomeini pochi mesi dopo aver bevuto "l'amaro calice di veleno" del cessato fuoco con l'Iraq è morto. Questo è un ottima occasione per soccorrere il popolo iraniano e riconoscere il suo diritto a cambiare democraticamente la sua sorte. Investire ancora su questo regime che si trova in rianimazione è un investimento al fondo perduto. Il popolo iraniano, domani, non risponderà e non riconoscerà nulla a coloro che nei momenti più bui della sua storia hanno soccorso il carnefice anziché la vittima. E' arrivato il momento di dare riconoscimento alle aspirazioni democratiche dell'Iran togliendo dalla lista nera europea e americana il nome della resistenza iraniana, inserita ingiustamente e dietro una vergognosa politica di accondiscendenza con il regime dei mullah. Clinton, ex presidente americano, a proposito ha detto " per fare un piacere all'Iran di khatami abbiamo inserito il nome della resistenza iraniana nella lista nera delle organizzazioni terroristiche". Oggi, il consiglio dei ministri degli esteri dell'Unione europea deve discutere su questo tema. Mi auguro che la saggezza politica prevalga sul business.

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO