mercoledì 13 giugno 2007

ESPORTAZIONE UFFICIALE DEL TERRORISMO IRANIANO

La moschea Samarra colpita anche oggi dai terroristi iraniani


Recentemente ho visto una notizia sull'agenzia governativa Fars, che mi ha preoccupato non per la politica terroristica del regime bensì per la politica da struzzo con cui gli occidentali trascurano tale identità dei mullah iraniani firmando con loro qualsiasi contratto senza tenendo conto delle
conseguenze che tali provvedimenti comporteranno ai danni della sicurezza nazionale. Forse parlare di sicurezza è un po eccessivo, ma è dovuto, perché, trascurare tale aspetto
della vicenda sarebbe un grande errore non solo tattico ma anche strategico.
Torniamo alla notizia.
Agenzia Fars: Naser Naderi, direttore generale dell'ufficio di lavoro del ministero del lavoro in una intervista con agenzia Fars ha detto:” per la realizzazione degli obiettivi previsti nel quarto programma del governo, stiamo cercando di portare a termine un piano per
esportazione di 100.000 unità di forza di lavoro all'estero grazie agli accordi firmati in tal senso con alcuni paesi tra cui Belgio, Italia e la Germania. Di per se questa è una buona notizia che di per se si potrebbe interpretare anche in direzione umanitaria e buonista, che da una parte
rispetta la legge Bossi-Fini e dall'altra contribuisce alle famiglie di non patire la fame e allo stesso tempo allenta anche un po’ la pressione della disoccupazione iraniana che ormai ha preso delle dimensioni molto preoccupanti . Ma, mi domando da quando il terrorismo è diventato rispettoso della legge in particolare modo la legge sopraindicata? A parte l'ironia che posso spendere parecchio in questa faccenda debbo dire che tale provvedimento è molto importante dal punto di vista operativo terroristico: permette al regime dei mullah di esportare legalmente quanti ne vuole e dove vuole e allo stesso tempo non spendere nulla anzi guadagnare pure. Naturalmente una volta che i presunti lavoratori vengono inseriti nel mondo del lavoro
vengono anche pagati sul luogo e non necessita più mandare soldi dall'Iran tenendo conto delle difficoltà bancarie che si sono venuti a creare in seguito alle risoluzioni dell'ONU sulla bomba atomica iraniana.
Vi risparmio ulteriori commenti e perdita di tempo. Immaginatevi in un futuro non lontano quando avrà inizio di certo la guerra tra Iran e la comunità internazionale. In Europa ci sono 100.000 bombe vaganti. Almeno nelle intenzioni iraniane, questo è il progetto. Vediamo cosa ne pensano i nostri politici.

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