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tra ieri e oggi sono stati dati alle fiamme circa 300 distributori
27 giu 2007
TGCOM
Scoppia la protesta dei giovani
Caos e proteste in Iran dopo l'annuncio del governo di un piano di razionamento della benzina.
Poco dopo l'entrata in vigore del provvedimento, centinaia di giovani infuriati hanno preso d'assalto e incendiato una stazione di servizio a Teheran, scandendo slogan contro il presidente Ahmadinejad.Diversi anche i lanci di pietre contro le forze dell'ordine, intervenute sul posto per sedare gli animiAl grido di "Fucili, fuochi d'artificio, carri armati, Ahmadinejad dovrebbe essere ucciso", i manifestanti hanno attaccato la stazione di servizio, bloccando l'autostrada urbana adiacente e dando alle fiamme pneumatici e assi di legno. Diverse anche le auto bruciate. "La polizia anti-sommossa ha preso posizione nelle vie adiacenti e ogni tanto interviene per disperdere i manifestanti", ha riferito un giornalista della France Presse presente sul posto. Violente manifestazioni di protesta si sono registrate anche nel sud della capitale.
Il piano di razionamento, scattato a mezzanotte, prevede che per ogni auto privata possano essere acquistati solo cento litri al mese (3,3 litri al giorno). L'obiettivo dell'amministrazione è quello di rinunciare alle importazioni di carburante, eliminando così anche la minaccia di un possibile embargo che la comunità internazionale potrebbe decidere a causa del programma nucleare iraniano. La decisione era stata preannunciata dal governo fin dal marzo scorso, ma la sua applicazione era stata più volte rinviata. Nei prossimi giorni una nuova risoluzione contenente nuove sanzioni potrebbe essere approvata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, dopo che Teheran ne ha già ignorate tre che le chiedevano di sospendere le attività di arricchimento dell'uranio.
Al momento, l'Iran è costretto a importare il 40% degli oltre 70 milioni di litri di benzina consumati ogni giorno nel Paese. Finora il consumo di carburante era stato incoraggiato dal fatto che lo Stato ha tenuto bassissimo il prezzo della benzina grazie a ingenti sovvenzioni, ma ora il governo sembra aver deciso di cambiare politica. Un litro di benzina a Teheran oggi costa l'equivalente di 8 centesimi di euro, pur essendo stato aumentato del 25% alcune settimane fa.