lunedì 7 gennaio 2008

ANCORA DUE ORRIBILI SENTENZE CAPITALI







Iran: Due giovani rischiano di essere gettati giù, chiusi dentro un sacco, da una montagna rocciosa

Gennaio 2008 – La magistratura dei mullah eseguirà la condanna a morte di due giovani identificati come Tayab e Yazdan, chiusi in un sacco e gettandoli giù da una montagna rocciosa. La disumana sentenza è stata rilasciata dalla magistratura religiosa della città meridionale di Shiraz. Lo ha riportato, mercoledì il quotidiano governativo Qods. Se i due uomini sopravviveranno alla caduta da un precipizio roccioso, saranno impiccati, hanno affermato esperti del sistema giudiziario iraniano.
"La loro sentenza è stata confermata dalla Corte Suprema e il sistema giudiziario provinciale si sta preparando ad attuarla", ha detto il quotidiano.

Commento: La notizia di per se nella sua tristezza si commenta da sola e non credo che ci sia la necessità che la interpreti io. Ma la domanda che vorrei porre è questa: perchè tanta ferocità nell'esecuzione di una condanna pur dolorosa che è la morte? Appunto in questa parola noi osiamo identificare l'intera ideologia e il messaggio del più grande boia del secolo passato: Khomeini. Perchè tanta violenza nell'esecuzione di una pena? Da dove nasce la necessità di tanto accanimento? Perchè ripetute esecuzioni delle donne a Teheran? in quasi due mesi tre donne impiccate nella sola città di Teheran. Nella città di Tabriz una triplice esecuzione di due uomini e una donna probabilmente incinta. Perchè e perchè tutta questo accanimento?
Il regime si trova in immensi problemi sia interni che esterni: dall'interno è circondato dalla dissidenza popolare e manifestazioni anche violenti di tutti i ceto sociali. L'ultima è stata quella di Zahedan in cui i Passadarn hanno aperto il fuoco sui manifestanti uccidendo e ferendo numerose persone. Non parliamo poi degli studenti e delle donne che dopo la delusione durata 8 anni con il regime di Khatami hanno capito che sono state prese in giro dal più grande mullah della Persia contemporanea appunto Khatami. E adesso non si rassegnano all'idea di stare fermi e aspettare che arrivi nuovamente un altro khatami e che si ripeta la storia del falso moderatismo. Ecco perchè sono scesi in piazza da soli ed hanno rivendicato i loro diritti. Ecco perchè tanti arresti e tante convocazioni delle attiviste avvenute negli ultimi mesi. Il che spiega perchè il regime dei mullah si sia accanito contro le donne nelle ultime settimane impiccandone addirittura tre giovanissime madri. Dicevo che questa è la situazione interna e per quanto riguarda quella esterna la situazione non è delle migliori. Il regime dei mullah è sotto accusa da diverse parti sia sulle sue attività terroristiche sia sulle attività nucleari. La notizia è di ieri: la Germania ha espulso un diplomatico iraniano coinvolto nell'acquisto di materiale nucleare. E' sotto accusa dall'amministrazione americana sia per il terrorismo che per le sue attività segrete nucleari: e la cosa più importante e più dura è stata l'inserimento del corpo della Sepah passdaran nella lista nera terroristica americana. Secondo me questo provvedimento ha scatenato una forte paura e terrore tra i dirigenti iraniani che lo considerano un colpo partito dall'America e che colpirà il cuore del regime insieme alle sollevazioni e ribellioni popolari incoraggiati appunto da questa iniziativa. Secondo noi qualsiasi azione intrapresa dall'estero avrà una giusta risposta da parte della popolazione iraniana anche perchè non si sentirà più sola e abbandonata. Esattamente al contrario qualsiasi azione di accondiscendenza europea e americana con il regime dei mullah scatenava un effetto negativo sulla morale della popolazione scoraggiandola dalla resistenza e opposizione nei confronti del regime. Questo è un rapporto normale tra i fenomeni. Ecco perchè la resistenza iraniana sosteneva che la politica di accondiscendenza europea è dannosa quanto per la popolazione iraniana quanto anche per gli stessi europei e americani, perchè incitava il suo terrorismo e la sua politica di ricatto e di violenza, basti guardare agli ultimi eventi verificatisi in Spagna, in Inghilterra e altrove. Non parliamo poi del'Iraq e dell'Afghanistan.
Concludo e critico fortemente la politica italiana che non ha preso nessuna posizione nei confronti dell'uccisione di tre donne giovanissime e tra l'altro madre di due figli piccoli. Secondo me la Farnesina avrebbe dovuto, grazie alla vittoria sulla moratoria prendere una forte posizione contro le ultime esecuzioni in particolare quella contro le donne. Ma il silenzio è stato padrone di casa. Vorrei ricordare che in questa guerra tra la civiltà europea e quella medievale dei mullah chi attacca per primo costituisce per sè e per la comunità che rappresenta uno scudo sia ideologico che politico e naturalmente militare. Non bisogna scordare che il pericolo iraniano non nasce solamente dalla sua bomba atomica . Prima di tutto nasce dalla sua maligna ideologia fondamentalista e integralista di matrice terroristica. Il loro riferimento ideologico và verso la guerra contro gli infedeli. Il vettore su cui il regime iraniano punta per instaurare "l'impero islamico" nutre di una miscela, costituita dalla politica di accondiscendenza europea e dal sangue della povera gente. In poche parole, la politica europea è compartecipe in tutta questa violenza religiosa. Ma non bisogna scordare che questa violenza non rimane chiusa in Iran. La storia recente ha dimostrato che gradisce volentieri anche altri territori. Probabilmente la terra degli infedeli.
Allora come dice una storica canzone italiano: Attenti al lupo, anzi al MULLAH.

 
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