martedì 22 gennaio 2008

IN ARRIVO LA NUOVA RISOLUZIONE SANZIONATORIA DELL'ONU




IRAN: FRANCIA, A GIORNI NUOVA BOZZA SANZIONI ALL'ONU
La bozza per una risoluzione che prevede nuove sanzioni all'Iran per il suo programma nucleare e' "quasi pronta" e sara' presentata al Consiglio di sicurezza dell'Onu "nei prossimi giorni". Lo ha riferito un diplomatico francese alla vigilia della riunione a Berlino dei ministri degli Esteri del "5+1" (Stati Uniti, Russia, Francia, cina, Gran Bretagna e Germania) che dovranno mettere a punto il testo. "Una bozza per una terza risoluzione (sanzionatoria, ndr.) e' quasi pronta", ha spiegato il diplomatico, "penso che saremo in grado di trasmetterla al Consiglio di sicurezza nei prossimi giorni".
Commento:che ben vengano le sanzioni. Ma come in precedenza ho ribadito, ripeto ancora che le sanzioni saranno efficcaci solamente se accompagnati dal riconoscimento del ruolo della popolazione e della sua resistenza. La miglior rislouzione sarebbe quella, che veramente fa paura al regime dei mullah, di riconoscere la resistenza iraniana come l'alternativa al regime terrorista e fascist-religioso dei mullah. Secondo le informazione a nostro possesso, il regime dei mullah, ovunque vada e chiunque incontri mette sul tavolo chiede, o con la carota o con il ricatto del terrorismo, la "condanna dei Mojahedin del Popolo" iraniano. Recentemente, dopo la sentenza del tribunale inglese che ha ordinato al governo britannico di rimuovere il nome della resistenza iraniana dalla lista nera del terorismo europeo, il regime dei mulla, terrorizzato ha sguinzaliato tutti i suoi agenti, camuffati dai giornalisti, ricercatori scientifici, analisti politici di " scrivere alle autorità europee e chiedere di mantenere nella lista nera il nome dell'Organizzazione dei Mojahedin del Popolo nella lista nera".
Concludo e ribadisco che il siero che può fermare il veleno della vipera islamica iraniana ha un nome e un cognome scientifico: la resistenza iraniana. Se le sanzioni verranno accompagnate da questo siero si può sperare di una fine immediata e indolore della vipera islamica( la repubblica islamica iraniana),altrimenti il regime di Ahmadinejad ricorrerà, come ha fatto in precedenza, ai mezzi terroristici e ricattatori e metterà a ferro e fuoco l'intera pianeta conducendoci inevitabilmente ad una catastrofica guerra. Il presidente Bush ha chiamato questo scenario la " terza guerra mondiale".
Ancora siamo in tempo.
Non alla guerra!
Non alla politica di accondiscendenza!
Si alla terza via presentata dalla presidente Maryam Rajavi: il sostegno politico alla popolazione per un cambio democratico in Iran.
Karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO