domenica 27 gennaio 2008

IN MEMORIA DEI CADUTI DEI CAMPI DI STERMINIO NAZISTI



Il primo novembre del 2005, l'Assemblea Generale dell'ONU, grazie ad una risoluzione presentata dagli Stati Uniti d'America ha condannato, con 104 voti a favore, la negazione dell'Olocausto, nominando giustamente e meritatamente il 27 gennaio, in ricordo delle vittime di questa immensa tragedia umana, come la "giornata mondiale della memoria dell'Olocausto".
In occasione di questa giornata, un gruppo dei prigionieri politici del famigerato carcere di Rajai Shahr ha lanciato un breve ma significativo messaggio:
"nel nome di coloro che hanno sacrificato le loro vite per la libertà,
noi prigionieri politici del carcere di Rajai shahr di Karaj,in occasione dell'arrivo della giornata mondiale della memoria dell'Olocausto, porgendo le nostre più sentite condoglianze alla comunità ebrea iraniana teniamo vivo il ricordo dei caduti di questa tragedia sperando che la comunità internazionale adotti delle iniziative onde evitare che le pagine della storia si riempino di questi crimini."

Anche noi iraniani, rifugiati politici in Italia, ci associamo a questo breve ma coraggioso messaggio dei prigionieri politici iraniani. E' stato un atto veramente coraggioso. Anche perchè è di recente la violenza verbale di Ahmadinejad contro questa immensa tragedia umana. Il passdar presidnete dei mullah ha violentemente ha negato l'essistenza di questa tragedia umana che mai la storia umana abbia registrato nella sua memoria. Ahmadinejad ha perfino organizzato delle conferenze e dei dibattito in cui hanno partecipato una serie di personaggi ambigui e malati di carattere e di personalità.
Viva il ricordo dei caduti e dei martiri ebrei e non che con il sacrificio del loro sangue ci hanno garantito la libertà di espressione e di opinione.
karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO