PRIME RISPOSTE ALLE DICHIARAZIONI DI BUSH
ESPLOSIONE A BEIRUT, VITTIME
(AGI) - BEIRUT, 15 GENNAIO
Un'autobomba e' esplosa a Beirut e la deflagrazione ha colpito un'auto dell'ambasciata americana nella capitale libanese. I morti sono quattro, una ventina i feriti. Tra questi ultimi vi sarebbero funzionari statunitensi. Le vittime sarebbero civili che viaggiavano in un'auto che passava accanto a quella dell'ambasciata. L'attentato e' avvenuto nella parte nord della citta', tra il quartiere di Dora e quello di Quarantina, e coincide con la vigilia dell'arrivo di George W. Bush in Egitto. "Non escludiamo che fosse l'auto della ambasciata l'obiettivo dell'attacco", ha detto la portavoce Cherie Lenzen.
(AGI) - Beirut, 15 gennaio
COMMENTO: La reazione del regime fascist-religioso di Ahmadinejad al viaggio del presidente Bush in medioriente è stata fin dall'inizio di carattere violento: l'attacco delle motovedette veloci dei Passadaran alle navi da guerra americane nello stretto Hormoz e poi oggi l'esplosione di autobomba a Beirut.Questo è l'inizio. Coloro che trascurano le rivelazioni della resistenza iraniana sulla partecipazione diretta della Sepah Passdaran nelle azioni terroristiche hanno idem colpevolezza. La politica di accondiscendenza di cui Ayattola Solana e Ayattolah D'Alema sono autori hanno la stesso responsabilità degli autori delle stragi organizzate e portate a termine sia in Iraq che in Afghanistan che in Libano. Al terrorismo bisogna rispondere con tanta fermezza e tanta determinazione. Il regime dei mullah è determinata a portare a termine la costruzione della bomba atomica islamica. Chi sottovaluta e accusa il presidente Bush di essere "troppo allarmista" contribuisce all'ingrandimento e alla crescita del fondamentalismo islamico di Teheran. Il regime di Ahmadinejad non scherza con nessuno e nientemeno sulla sua bomba atomica. La considera la " garanzia per la soppravvivenza dell'Islam". Leggilo il regime dei mullah. Sono estremamente convinti che una volta riusciti a costruire la bomba atomica saranno immuni agli attacchi degli stranieri e di conseguenza si espiana la strada alla formazione dell'impero islamico iranianao in medioriente. I mullah considerano la bomba atomica uno strumento di importanza strategica sia nei loro rapporti con i paesi del golfo persico che con le grandi potenze tra cui l'America.
E' un tradimento strategico sottovalutare la pericolosità delle intenzioni iraniane in campo del nucleare. l'Ammissione dell' errore dopo l'avvenimento dei fatti catastrofici tipo la terza guerra mondiale oppure come quella che ha fatto Hitler non è assolutamente perdonabile. Come si dice in campo legislativo," la legge non ammette ignoranza".
Karimi davood