mercoledì 23 gennaio 2008

IRAN: DANZA DEL SORRISO TRA D'ALEMA E IL REGIME DI AHMADINEJAD



Nella foto: la danza del sorriso sulla pelle del popolo iraniano tra Larijani e D'Alema
Esteri
IRAN/ D'ALEMA: ORA NEGOZIATO ANCHE SE SERVONO SANZIONI-rpt
Trattare oltre il nucleare, anche su stabilità e sicurezza


Roma, 22 gen. (Apcom) - Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, è "convinto" che con Teheran "si dovrebbe avere il coraggio di cercare la via del negoziato". Un negoziato, spiega il capo della diplomazia, che sia "senza pre-condizioni", nel senso che se l'Iran continuerà a non rispettare la richiesta della Comunità internazionale di interrompere le attività di arricchimento dell'uranio, "le sanzioni dovranno rimanere", ma questo non impedisce che "ci si possa sedere attorno a un tavolo e si possa discutere"....
Commento:Sarebbe meglio che il ministro degli esteri D'Alema, prima di convincersi che con Teheran si debba negoziare, spieghi meglio agli italiani questo fondamentale concetto: che cosa ha ottenuto fino ad oggi la sua linea di negoziato con il principale paese sponsor del terrorismo internazionale? La sua linea ha concesso o non ha concesso anni e anni di tempo al regime di Ahmadinejad per finire il suo progetto atomico militare? A chi giova allungare i tempi? all'Europa o al regime di Teheran? In quali campi la politica di negoziato con Teheran ha dato frutti prefissati? Nel campo del terrorismo internazionale? Nel campo della pacificazione tra israeliani e i palestinesi? Nel campo del rispetto dei diritti umani? Allora come spiega il rapporto dell'On.Marco Zacchera che di recente ha visitato L'iran e sicuramente Lei ha avuto la opportunità di leggerla. Signor ministro se lei è convinto che con la carota si possa domare questo mostro religioso si sbaglia. Sicuramente fra un pò si troverà senza entrambe le mani. Si ricordi che Lei sta contribuendo all'ingrossamento e ala crescita della più pericolosa ideologia fondamentalista che esiste sul pianeta. Le future generazioni sicuramente La melediranno. Non Le chiedo di fare guerra al terrorismo iraniano. Le chiedo solamente di essere più intelligente e prudente. Signor ministro se lei è convinto che con la carota si può domare questo mostro religioso si sbaglia. Sicuramente fra un può si troverà senza entrambe mani. Si ricordi che Lei sta contribuendo all'ingrossamento e ala crescita della più pricolosa ideologia fondamentalista che esiste sulla pianeta. Le future generazioni sicuramente La melediranno. Non Le chiedo di fare guerra al terrorismo iraniano. Le chiedo solamente di stare piu intelligente e prudente. In Iran ci sono 70 milioni di gente che soffrono quotidianamente la violenza religiosa- islamica del regime dei mullah. E nel mondo milioni e milioni di gente inerme e innocente fortemente candidata a diventare vittima prediletta del terrorismo nucleare iraniano. Signore Ministro, il regime dei mullah, una volta completata la sua bomba atomica sicuramente cambiera la voce anche nei Suoi confronti. Si fidi.

Signor D'Alema a nome di un popolo che soffre la violenza khomeinista da trentanni, Le chiedo di non gettare il sale sulla nostra ferita. Ci lasci a cambiare democraticamente il nostro destino. Sicuramente anche Lei gioverà tanto di un Iran libero e democratico e laico.


Karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO