NEL SILENZIO DELL'INVERNO DELLA COSCIENZA RAHELE SE NE E' ANDATA
Nella foto: Rahele insieme alla suocera durante il processo.
Dicevo, che la speranza di poter avere l'amnistia e il perdono dei famigliari del marito era abbastanza alta. Qualcuno addirittura diceva che i suoceri l'hanno già perdonata. Credo che queste voci erano diffusi, come un diversivo, per rallentare la pressione a cui era sottoposta la famiglia del marito.
Sì, il silenzio della notte, il freddo del cuore degli uomini, e l'indifferenza della politica di accondiscendenza europea, aggiunto alla voglia di sangue della piovra del fanatismo e dell'integralismo del fascismo religioso dei mullah, hanno reso due volte orfani i figli di Rahele.
Nella sua ultima missiva ai suoceri, Rahele chiedeva perdono in nome dei suoi due figli di 3 e 5 anni: Rahele aveva puntato sulla pietà umana nei confronti di suoi piccoli figli. Ma la voglia della vendetta autorizzata e legale, chiamata la legge del taglione, ha prevalso sull'umanità e sulla coscienza degli uomini, resi freddi dalla tenebra notte del fondamentalismo religioso che domina l'intero paese.
Nel nome di Rahele chiedo a tutti coloro che hanno al cuore la questione dei diritti umani di non trascurare questo caso che non sarà ne il primo e non l'ultimo. Chiedo la protesta della società civile e in particolare il mondo femminile presso il governo italiano, sollecitando il suo intervento presso le istituzioni internazionali e in particolare presso il governo iraniano, condizionando le relazioni diplomatiche con il rispetto dei diritti umani in Iran.
Alla fine, sempre nel nome di Rahele, vorrei indire una fiaccolata dinanzi l'ambasciata del regime dei mullah ricordando tutte le vittime della violenza iraniana. In tal direzione anche io chiedo una mano per portare avanti questa iniziativa. Non è giusto che facessimo sempre la parte lesa per il dolore delle persone uccise dalle mani della piovra del fondamentalismo. Dobbiamo fare qualchecosa e se la nostra coscienza oggi è turbata da questo tipo di informazione questo lo dobbiamo apunto a Rahele, Zahra, Neda, Malihe, Ali, Hossein ecc...