mercoledì 14 maggio 2008

AHMADINEJAD MINACCIA ISRAELE E IL MONDO DELL'OCCIDENTE ALL' ELIMINAZIONE

Nella foto: Ahamdinejad

Mercoledì, 14 maggio 2008
Iran, città di Gorgan
Tv dello stato della repubblica islamica
Ahmadinejad: Tutti devono sapere che è arrivato il tempo dell'eliminazione del regime sionista e i popoli della regione odiano questo falso regime e se trovano un minimo occasione lo sradicheranno.
Ahmadinejad ha aggiunto: il mio consiglio ai sostenitori del regime sionista è questa: si mettano in via giusta e facciano del bene, altrimenti le onde della tempesta dei popoli della regione toccherà pure loro."!!!
Commento: Finché il mondo occidentale non prenderà una posizione ferma, severa, precisa e tagliente nei confronti del regime dei mullah, questo passdar terrorista continuerà a minacciare tutti i popoli della regione e toglierà seriamente il sonno a tutti i paesi coinvolti nella questione meridionale compreso l'America e l'Europa. Secondo me la prima mossa deve essere il rispetto e la realizzazione totale e immediato della sentenza del 7 maggio della Corte di Appello del Regno Unito secondo cui la Gran Bretagna deve immediatamente togliere il nome dell'Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano dalla lista nera delle organizzazioni proibite( il ministro degli interni britannico ha promesso di farlo entro 6 settimane il tempo giusto di organizzare due dibattiti presso entrambi camere). Tale azione sarebbe come iniettare il siero giusto ad un corpo morso dalla vipera del fondamentalismo islamico iraniano. Vedrete e testimonierete l'effetto immediato. Il fondamentalismo si ritirerà immediatamente e si rifugerà automaticamente nella pattumiera della storia.
Ribadisco che bisogna prendere sul serio le dichiarazioni di Ahmadinejad. Lui non scherza. Lui ha un grande passato da boia nel carcere di Evin, quando fu addetto allo sparo del colpo di grazia ai prigionieri fucilati nella cortile del famigerato carcere di Teheran. Ahmadinejad è famoso come "uomo di mille colpi di grazia". Allora, prendetelo sul serio. Se lui è stato capace a sferrare i p violenti colpi alle persone inermi dell'Iran figuriamoci quello che è capace a fare contro altri popoli compreso quello israeliano. Gli ultimi avvenimenti del Libano non smentiscono tale volontà del regime dei mullah. Gli esempi iracheni e afghani sono emblematici del comportamento iraniano. L'attacco violento a sorpresa è una delle pecularietà del fondamentalismo islamico. Colpisce dove non si può immaginare. Sceglie l'ora e il luogo per fare il maggior danno umano e materiale. La violenza è la sua carta d'identità.
Ultimamente ho visto che qualcuno mi contraddice. Sicuramente questo qualcuno è elemento indiscusso dell'intelligence iraniano. Inoltre mi presenta come istigatore della prossima guerra all'Iran. Questa espressione è un accusa confezionata dal ministero dell'intelligence a Teheran e mandato in Italia per screditarmi presso i Mass media. Al momento opportuno mi rivolgerò alla magistratura italiana. Per il momento concentrerò tutti i miei sforzi contro i mullah. Chi mi conosce lo sa benissimo che una buona parte del mio lavoro va in direzione della dimostrazione del fatto che un eventuale guerra americana manderà in tilt tre decenni del lavoro della resistenza iraniana e complicherà tutta la situazione, favorendo il regime dei mullah. Le stesse autorità iraniane, di recente hanno dichiaratamente espresso la determinazione di scatenare il loro terrorismo, nel caso dell'attacco americano e israeliano ai siti atomici, in tutti i paesi del mondo. Ecco perché sostengo che la via maestra è quella di sostenere il popolo iraniano e la sua resistenza togliendola dalla lista nera europea-americana. La libertà e la democrazia in Iran, piacendo o non piacendo ad alcuni ambienti europei e americani, passerà attraverso il sostegno al popolo iraniano. Finché esisterà questo regime il mondo e in particolare il medi oriente non vedrà mai la pace e la tranquillità. Non avverrà mai la pace tra i palestinesi e gli israeliani. Recentemente ho espresso direttamente questa tesi ad alcune personalità di spicco della regione. Lo hanno ribadito e sostenuto le 5 donne irachene che recentemente sono state ospitate da me in Italia e hanno avuto l'opportunità di incontrare le autorità e le personalità politiche. La via p corta e p maestra è quella di dare il siero giusto all'Iran colpito dalla morsa della pericolosissima vipera del fondamentalsimo islamico khomeinista. Naturalmente qui mi chiedo scusa alla vipera per aver usato il suo nome e averlo assomigliato al fondamentalismo islamico. Purtroppo a volte se non si usa un metodo scientifico le cose non si capiscono facilmente. Sono sicuro che la vipera mi comprenderà e mi perdonerà. Anche perché è un animale intelligente ed utile all'equilibrio ambientale.
karimi davood, analista politico iraniano

 
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