mercoledì 3 dicembre 2008

Attentati di Mumbai

Ricevo e volentieri pubblico un interessante articolo scritto dal Dott. Jamshid Ashugh sugli ultimi avvenimenti terroristici che hanno insanguintao la capitale economica dell'India dove sono stati uccisi e feriti un migliaio di persone di varie nazionalità tra cui l'imprenditore italiano De Lorenzo.
Karimi Davood

Ora è il momento di chiedere a Romano Prodi, Koffi Annan e De Villepin di rispondere all’opinionepubblica mondiale. Ora che con i nostri occhi spalancati e con i pensieri confusi vediamo le immagini di un terrorismo ormai mondiale e come ha rivelato il premier Indiano Singh anche ben organizzato, se non hanno il coraggio di rispondere al mondo, devono avere il coraggio e la responsabilità di rispondere ciascuno al proprio popolo. Nonostante per il momento gli attentati non avvengono in Europa, essi colpiscono i cittadini di tutto il mondo ovunque essi si trovino.
E’ arrivato il momento che tutti i paesi del mondo, con un'unica voce, con una medesima forza, con tutte le forze politiche di destra, di centro e di sinistra, gli intellettuali, gli artisti, i giornalisti, gli impiegati, gli operai, gli studenti e tutte le altre forze, si riuniscano per affrontare questo pericolo mondiale che si avvicina sempre più alle nostre case e che a breve busserà alla nostra porta.
Ora è arrivato il momento che tutti insieme chiedano a Prodi, Annan e Villepin di chiarire cosa
hanno fatto in questo ultimo mese in Iran da Khamenei ed Ahamadinejad. Quali
ruoli ha assegnato Khamenei a ciascuno di loro? Come è apparso sul quotidiano IL GIORNALE, Koffi Annan ha percepito due milioni e mezzo di euro. A cosa è servita una paga cosi cospicua? Forse a far tacere sul sangue versato a Mumbai e sulle innumerevoli vite spezzate?
Ora anche Javier Solana, responsabile degli affari esteri europei deve rispondere: perché, mentre l’America cerca di stringere il cerchio intorno al regime di Tehran, lui fa di tutto per assolverlo?
Queste persone devono chiarire chi sono gli sponsor morali del regime di Tehran nel mondo che
permettono tutto questo e come fanno questi terroristi ad avere le mani libere per compiere degli attentati catastrofici e disumani come quello di Mumbai.
Sanno dirci come mai gli attentati in India sono scoppiati appena un mese dopo il loro
grande raduno in Iran? Sapevano perfettamente che lo sponsor ufficiale del
terrorismo mondiale è il regime di Tehran.
E’ arrivato il momento di fermare questo Treno che trasporta con se morti e cadaveri al suo
punto d’origine, il regime di Tehran, e con se i suoi sponsor internazionali.
Ora che sappiamo che Prodi, Annan e Villepin hanno consolidato un’amicizia con Ahmadinejad,
siamo consapevoli del fatto che loro di certo non pensano al futuro dei nostri figli.
L’unica via che è rimasta da percorrere per uscire da questa crisi è la via della pace, della solidarietà, dei diritti e della prosperità per il futuro di tutta l’umanità, una via presentata dalla signora Maryam Rajavi, presidente del Consiglio della Resistenza Iraniana (Cnri), al parlamento europeo, italiano, francese e tedesco, ed è stata appoggiata dalla maggioranza dei parlamentari europei.
Ora è arrivato il momento che tutto il mondo, con l’unica voce e con l’unica forza dagli intellettuali, dei politici, degli artisti, dei giornalisti, degli impiegati, degli operai di destra, sinistra e di centro, si riunisca intorno al grido della signora Maryam Rajavi per voltare pagina contro il terrorismo mondiale del regime di Tehran. Perché il mondo non è di destra, di sinistra o di centro, il mondo appartiene ai nostri figli. Non ancora sappiamo quale strada politica essi perpetueranno, ma siamo certi che sono dalla parte della vita, non del terrorismo, e che non dovrà più esserci un altro Olocausto, un episodio indimenticabile della storia umana di cui la signora Rajavi giorni fa ha commemorato il ricordo in Germania.

Dott. Jamshid Ashough 03.12.2008

 
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