IRAN: CONFERENZA AL SENTAO IN OCCASIONE DEI 60 ANNI DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
In occasione del sessantesimo anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, alcune associazioni italiane e iraniane hanno organizzato una conferenza presso la sala dei caduti di Nassiriah del Senato italiano, per celebrare questa giornata e focalizzare l’attenzione del pubblico e dei mass media sulla grave situazione in cui versano i diritti umani nel paese dei mullah. Alla conferenza hanno partecipato molti sentaori e deputati di entrambi gli schieramenti politici tra cui Sen.Fasano, Sen. Bornacin. Sen. Perduca, Sen.Nessa, On. Forlani, On. Ciccioli, Nella Condorelli, giornalista e Dott. Antonio Stango e Avv. Menicacci che hanno parlato e esaminato la grave situazione dei diritti umani in Iran. Durante la conferenza è stato proiettato un breve filmato sulla violazione dei diritti umani in particolare sulle impiccagioni pubbliche in Iran. La sala della conferenza fu tappezzato da numerose fotografie dei caduti della resistenza iraniana stampate su grandi striscioni. Inoltre erano stati esposti dei pannelli che dimostravano le foto delle vittime della repressione e della violazione dei diritti umani tra cui lapidazioni, amputazioni, impiccagioni, fustigazioni ecc... Tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di istituire una commissione speciale di sorveglianza sul rispetto dei diritti umani in Iran. Diversi oratori intervenedo alla conferenza hanno parlato della necessità di prestare una particolare attenzione sul rispetto dei diritti dei residenti del campo di Ashraf dove tuttora vivono all’incirca 3500 uomini e donne fuggite dalla feroce repressione adoperata dal regime dei mullah ricordando la urgente necessità di insistere, onde evitare una catastrofe umanitaria, sulla continuità della sorveglianza del campo di Ashraf da parte delle truppe americane.
karimi davood
La notizia diffusa dall'Ansa:
DIRITTI UMANI: 60/MO; PIU'INFORMAZIONE SU VIOLAZIONI IN IRAN
ROMA
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "I diritti umani impiccati. La tragedia di 30 anni di oppressione, torture, lapidazioni e impiccagioni in piazza nel regno dei fondamentalismi in Iran". Questo il tema di una conferenza stampa organizzata nel giorno in cui si celebrano i 60 anni della Dichiarazione dei diritti umani dell'Onu, dalla Resistenza iraniana in Italia, insieme all'associazione Nessuno tocchi Caino.
"E' ancora più importante recuperare informazione sulla qualità del regime iraniano ora che l'attenzione internazionale sta per spostarsi dall'Iraq all'Afghanistan, la cui stabilizzazione esige una soluzione regionale che necessariamente coinvolge l'Iran", ha detto il senatore Marco Perduca, neo segretario della Commissione per i diritti umani del Senato, intervenendo al dibattito.
Perduca, reduce da una missione ad Ashraf, città dell'Iraq dove vivono alcune migliaia di muhjaeddin iraniani oppositori del regime di Ahmadinejad ha denunciato inoltre il fatto che "desta ulteriore preoccupazione il modo in cui si racconta l'Iran, dandone un'immagine di paese tranquillo e privo di terrorismo interno" per salvaguardare le relazioni commerciali che "ad esclusione di Usa e Israele tutti i paesi del mondo hanno a cominciare dall'Italia, che ha superato nello scambio commerciale la Germania".
Il senatore Giorgio Bornacin ha sottolineato che "occorre smascherare una volta per tutte un regime che si basa sul terrore e sul quotidiano calpestare dei diritti umani della gente", mentre l'onorevole Carlo Ciccioli ha sostenuto che "c'é una sorta di congiura del silenzio su ciò che accade all'interno del paese: mutilazioni, fustigazioni, lapidazioni, é una sorta di Medioevo del comportamento".(ANSA).