venerdì 26 dicembre 2008

Parigi: gli iraniani manifestano per l'applicazione delle sentenze della Corte di Giustizia Europea







Martedì 23 dicembre 2008
In una grande manifestazione di protesta tenutasi di fronte al ministero degli esteri francese, più di mille cittadini iraniani e francesi invitano Parigi e Bruxelles ad applicare immediatamente le decisioni della corte di giustizia che sentenzia la rimozione dell' OMPI dall'elenco delle organizzazioni terroristiche dell'Ue. I manifestanti hanno condannato le dichiarazioni del ministro degli affari esteri francese che mette in serio pericolo la vita dei residenti della città di Ashraf.


Più di mille persone fra cui molti membri delle famiglie dei Mojahedin del popolo residenti nel campo di Ashraf in Iraq, hanno manifestato martedì dinnanzi alla sede del Ministero degli Affari Esteri d' Orsay, esortando Parigi e il Consiglio dell'Ue ad applicare immediatamente le decisioni della corte di giustizia europea che annullano l'inserimento dell' OMPI nell'elenco europeo delle organizzazioni terroristiche. I dimostranti tra cui molti cittadini francesi che di recente hanno to il campo di Ashraf, hanno fermamente condannato le minacce delle autorità irachene nei confronti dei membri dell'OMPI, protetti tra l'altro dalla IV convenzione di Ginevra e dal diritto internazionale.

I manifestanti hanno ritenuto che queste minacce siano dovute alle pressioni del regime dei mullah in Iraq. Gli oratori hanno ribadito che il ritardo in l'applicazione delle decisioni della Corte di giustizia europea , contribuiscono a deteriorare la sicurezza dei residenti d' Ashraf, sottolineando il rischio e la minaccia di attentati terroristici su questa città e denunciando
una catastrofe umanitaria in vista.
Il 4 dicembre scorso, la Corte di giustizia europea ha annullato in una sentenza l'inserimento dell'OMPI nell'elenco della lista nera dell'Ue. Il tribunale ha ritenuto che l'inserimento fatto su richiesta del governo francese (presidente in carica dell'Ue) non era fondato su prove ed indici “seri e credibili„.

La corte ha sottolineato che la violazione dei diritti dell'OMPI “sono intervenute con cognizione di causa e non possono basarsi su alcuna giustificazione ragionevole„ e potrebbero costituire “un eccesso o un abuso di potere„.Il Consiglio e la Francia hanno tentato di ostacolare l'applicazione della sentenza chiedendo di condizionare la sua applicazione alla conclusione di un processo d'appello. Ma il 17 dicembre, il tribunale ha respinto questa domanda che la qualifica “ovviamente inammissibile„.
La manifestazione di Parigi ha particolarmente condannato la posizione tenuta dal ministro francese degli affari esteri, Bernard Kouchner, che il 10 dicembre in una udienza al senato opponendosi alla sentenza della Corte e rispondendo alla domanda di una senatrice, aveva dichiarato che “la Francia è effettivamente favorevole al mantenimento dei Mojahedin del popolo nell'elenco europeo delle organizzazioni terroristiche. Questo movimento che ha la sua base principale in Iraq, pone un certo numero di problemi".

Questa posizione riflette una politica arbitraria che viola lo stato di diritto. Una posizione che minaccia la vita di 3500 membri dell'OMPI presenti in Iraq. L'inserimento nella lista nera funge infatti da giustificazione al regime dei mullah per minacciare la vita e la sicurezza dei residenti d'Ashraf. Ma con la decisione del 17 dicembre della Corte europea, il Consiglio ed il governo francese devono soltanto piegarsi di fronte alla giustizia e riconoscere che l'OMPI non è più nell'elenco del terrorismo. Il governo francese ed il Consiglio dovrebbero dunque applicare immediatamente la decisione della Corte di giustizia ed annunciare pubblicamente che l'OMPI non è più nell'elenco terroristico europeo.
Va ribadito che cercare di soddisfare i mullah al potere in Iran tramite dichiarazioni irresponsabili tenute a Parigi ed a Baghdad non arriveranno a nulla, ma incoraggeranno l'arroganza dei mullah di Teheran che sono il principale fornitore del terrorismo nel mondo.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

Parigi - il 23 dicembre 2008

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO