giovedì 30 luglio 2009

LA VISITA DEL PRESIDENTE MARYAM RAJAVI A ROMA. INCONTRO TRA IL SINDACO ALEMANNO E MARYAM RAJAVI




IRAN: ALEMANNO, CON REGIMI E' SBAGLIATA LA STRADA DELLA PRUDENZA


Roma, 29 lug. - (Adnkronos) - ''La storia insegna che di fronte ai regimi che adottano la violenza e la repressione, la prudenza e' la strada sbagliata. Una citta' come Roma non puo' tacere su cio' che sta accadendo e auspica una presa di posizione del governo italiano''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine dell'incontro con Maryam Rajavi, presidente del Consiglio nazionale della resistenza iraniana che si e' svolto oggi in Campidoglio, su invito di un gruppo bipartisan di parlamentari e senatori tra cui Carlo Ciccioli deputato e presidente del 'Comitato interparlamentare per l'Iran libero'.

''Siamo molto preoccupati per la situazione iraniana e -ha aggiunto Alemanno- per la repressione sanguinosa nei confronti degli oppositori. Voglio ricordare l'impegno del Campidoglio che gia' il 4 giugno 2008 decise di spegnere le luci del Colosseo contro l'intervento di Ahmadinejad e che il 9 luglio scorso in Consiglio comunale ha deciso di intitolare una strada a Neda, divenuta simbolo della resistenza iraniana. Ho donato come pegno del nostro impegno a Rajavi una medaglia coniata lo scorso anno e dedicata alla Costituzione italiana''.

''Le citta' possono in qualche modo precedere i governi ma non sostituirli''.

La Rapubblica
Roma.it
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IRAN, ALEMANNO INCONTRA RAJAVI: GOVERNI OCCIDENTALI FACCIANO DI PIÙ"La repressione sanguinosa di queste settimane ci preoccupa come i dubbi sull'andamento delle elezioni in Iran, chiediamo a governo italiano e a quelli occidentali di fare di più, perché la storia ci insegna che di fronte a regimi che adottano violenza e repressione la prudenza è una strada sbagliata. Roma non può stare zitta e auspica una maggiore decisione nell'azione dei governi occidentali". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dopo l'incontro in Campidoglio con il presidente del Consiglio Nazionale della resistenza iraniana, Maryam Rajavi. Il sindaco ha poi ricordato le iniziative messe in campo dal Comune a sostegno della resistenza iraniana. (omniroma.it)
(29 luglio 2009 ore 13:34)

POL - Alemanno: Siamo preoccupati per repressione sanguinosa in Iran
Roma, 29 lug (Velino) - “La storia insegna che di fronte ai regimi che adottano la violenza e la repressione, la prudenza è la strada sbagliata. Una città come Roma non può tacere su ciò che sta accadendo e auspica una presa di posizione del governo italiano”. Con queste parole il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha commentato l’incontro in Campidoglio con il presidente del Consiglio nazionale della resistenza iraniana Maryam Rajavi. Il primo cittadino si è detto particolarmente preoccupato per quanto è accaduto in Iran nelle ultime settimane dopo l’elezione per il secondo mandato del presidente della Repubblica Mahmoud Ahmadinejad: “Siamo preoccupati per la repressione sanguinosa nei confronti degli oppositori. Voglio ricordare l’impegno del Campidoglio che già il 4 giugno 2008 ha deciso di spegnere le luci del Colosseo contro l’intervento di Ahmadinejad e che il 9 luglio scorso in Consiglio comunale ha deciso di intitolare una strada a Neda, divenuta simbolo della resistenza iraniana. Ho donato come pegno del nostro impegno a Rajavi una medaglia coniata lo scorso anno e dedicata alla Costituzione italiana”.

“Noi siamo convinti che il popolo iraniano non vuole questo regime ed è pronto a pagare qualsiasi prezzo per la libertà”, ha detto la Rajavi dopo l'incontro in Campidoglio. “Ringrazio il sindaco - ha proseguito - per questa iniziativa a sostegno del popolo iraniano, che è un incoraggiamento per tutti i giovani. Purtroppo a causa della politica di condiscendenza dell’Occidente verso Khamenei e Ahmadinejad questi hanno potuto reprimere i manifestanti, esportare il terrorismo e progredire nella politica nucleare. Volevo ricordare che Khamenei, ieri, ha dato mandato di attaccare la base dei mojahedin in Iraq”. Negli scontri degli ultimi due giorni sono morti otto guerriglieri mentre 380 persone sono state ferite. “Questo è un crimine contro l’umanità - ha proseguito la presidente del Consiglio nazionale della resistenza iraniana -. Auspichiamo il non riconoscimento di Ahmadinejad come presidente e nuove elezioni sotto il controllo delle Nazioni Unite”.

IRAN: ALEMANNO, DI FRONTE A REGIMI VIOLENTI PRUDENZA SBAGLIATA
(AGI) - Roma, 29 lug. - “Chiediamo allo Stato italiano e all’Europa di fare di piu’ perche’ la storia ci insegna che, di fronte a regimi violenti e repressivi, la prudenza e’ una scelta sbagliata”. Lo ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine dell’incontro avuto in Campidoglio con Maryam Rajavi, leader della protesta degli esuli contro il regime iraniano. “Una citta’ come Roma non puo’ stare zitta e auspica una forte presa di posizione da parte dei governi occidentali”, ha aggiunto Alemanno che poi ha annunciato: “Il 9 luglio scorso il Consiglio comunale ha deciso all’unanimita’ di intitolare una strada alla giovane studentessa Neda a quaranta giorni dalla sua scomparsa”.

Il sindaco ha donato alla leader della protesta del popolo iraniano la medaglia coniata il 21 aprile 2008 per celebrare la Costituzione italiana, ed ha ricevuto dalla Rajavi un piatto d’argento raffigurante la cittadina di Ashraf, simbolo della resistenza contro il regime di Teheran. Al termine dell’incontro con la stampa, i due hanno incontrato un gruppo di cittadini iraniani che dalla mattina manifestavano in piazza del Campidoglio, e sono stati accolti al grido di “grazie Alemanno” e “abbasso Khamenei, viva viva Ashraf”. (AGI)
IRAN: RAJAVI, NON VOGLIAMO IL REGIME AHMADINEJAD, SUBITO NUOVE ELEZIONI

(ASCA) - Roma, 29 lug - ''Il popolo iraniano non vuole questo regime ed e' pronto a pagare qualsiasi prezzo per la liberta'''. Maryam Rajavi, Presidente del Consiglio nazionale della Resistenza Iraniana si rivolge cosi' ai giornalisti al termine dell'incontro in Campidoglio con il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

Il non riconoscimento di Ahmadinejad come Presidente e, quindi, nuove elezioni sotto il controllo dell'Onu: questi gli obiettivi della signora Rajavi, che ha tenuto a ricordare quanto sangue continua a scorrere per mano del regime anche in Iraq dove ieri Khamenei ''ha dato mandato di attaccare la base Mojahedin in Iraq.

Da ieri fino ad oggi ci sono stati otto morti e 380 feriti, gli attacchi continuano ancora oggi. Questo - ha denunciato con forza - e' un crimine contro l'umanita'''. Di qui i ringraziamenti al Sindaco ''per questa iniziativa a sostegno del popolo iraniano, che e' un incoraggiamento per tutti i giovani. Purtroppo a causa della politica di condiscendenza dell'Occidente verso Khamenei e Ahmadinejad questi hanno potuto reprimere i manifestanti, esportare il terrorismo e progredire nella politica nucleare''.

Al termine dell'incontro, Maryam Rajavi, ha donato ad Alemanno un piatto d'argento che rappresenta la citta' di Ashraf, simbolo della resistenza iraniana ed un grande orologio che Alemanno ha auspicato possa veder scorrere in fretta le lancette verso la pace e la democrazia per il popolo iraniano.

IRAN: DISSIDENTI REGIME AL CAMPIDOGLIO, GRAZIE ALEMANNO

(ASCA) - Roma, 29 lug - ''Grazie Alemanno''. Cosi' i partecipanti al sit in in Campidoglio contro il regime iraniano, hanno salutato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine dell'incontro con Maryam Rajavi, Presidente del Consiglio nazionale della Resistenza Iraniana.

Alemanno e Rajavi sono infatti scesi dal Palazzo Senatorio e in piazza del Campidoglio hanno incontrato i manifestanti.

Rajavi ha parlato con loro ed ha ribadito ai giornalisti il fatto che il popolo iraniano ha dimostrato in questi mesi di non volere il regime attuale e che c'e' il bisogno del sostegno delle democrazie occidentali.
IRAN: PROTESTA IN CAMPIDOGLIO CONGTRO REGIME
(AGI) - Roma, 29 lug. - Un centinaio di persone sta manifestando in piazza del Campidoglio contro il regime iraniano. Il sit-in e’ stato organizzato a margine dell’incontro, tutt’ora in corso, tra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e Maryam Rajani, presidente del Consiglio nazionale della resistenza iraniana. (AGI)

Cli/Mom

 
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