IRAN APPELLO CONTRO LE IMPICCAGIONI: INIZIATA UNA NUOVA CAMPAGNA DI TERRORE
Secondo le informazioni raggiunte dall'Iran, il regime dei mullah ha già iniziata una nuova campagna di intimidazioni contro la popolazione iniziando a impiccare un nuomero consistente dei detenuti. Ieri a Teheran e nel carcere di Gohardasht ha consegnato al boia un gruppo di 20 persone. Nello stesso giorno ha impiccato due persone nella città di Shiraz. Alcuni giorni prima aveva impiccato un gruppo di 8 persone diffondendo la notizia senza identificare i nomi delle vittime suscitando una grande preoccupazione tra gli ambienti interni ed internazionali. Addirittura si diceva che si tratta delle persone arretstate negli ultimi giorni durante le manifestazioni della grande rivolta popolare.
Secondo noi questa campagna è l'inizio di un vero e proprio sterminio ai danni dei detenuti e dei prigionieri politici. L'arresto in massa dei dipendenti dell'ambasciata britannica faceva parte integrale di questa campagna.
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia esprime la sua forte preocupazione per la sorte delle persone arrestate durante le manifestazioni di protesta e chiede alla comunità internazionale un intervento urgente e immediato.
Ribadiamo, alla vigilia della G8 che i capi dei grandi paesi del mondo devono lanciare un messaggio forte e chiaro in sostegno alla popolazione iraniana e adottando una serie di dure posizioni e sanzioni contro il regime barbaro dei mullah e in primo piano "non riconoscere assolutamente il secondo mandato-incarico di Ahmadinejad". Al regime dei mullah bisogna mandare un messaggio concreto e serio altrimenti nei prossimi giorni saremo testimoni di una vera e prorpria carneficina dei ragazzi e delle ragazze iraniane che orgogliosamente hanno portarto avanti una vera e propria rivolta popolare dimostrando al mondo intero la volontà del popolo iraniano nel proseguire la difficile strada per la libertà e la democrazia in Iran.
Karimi Davood, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia