domenica 12 luglio 2009

MASSOUD RAJAVI, GRANDE ARCHITETTO E LEADER DELLA RESISTENZA IRANIANA SCRIVE AL CONSIGLIO DEI GUARDIANI


Nella foto Massoud Rajavi, grande leader e architetto della nuova rivolta popolare in Iran


Irei a sorpresa abbiamo avuto una notizia secondo cui il grande architetto della rivolta iraniana, Massoud Rajavi, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera di ultimatum a tutti i componenti del Consiglio dei Guardiani del regime, competente in campo di nomina del leader supremo del sistema clericale iraniano. Massoud Rajavi in una politica di ingegnieria demolitoria si rivolge ai membri del Consiglio chiedendo loro di indirre immediatamente una straordinaria seduta di emergenza in cui rimuovere, alla base della nuova Fatwa rilasciata dal grande Ayattollah Montasari, attuale leader Ali Khamenei, sostituendolo con Montaseri stesso e allo stesso momento sciogliendo definitivamente il Consiglio stesso dei guardiani, pronunciando anche l'organizzazione di un referendum popolare sotto l'egida dell'ONU in cui la popolazione possa esprimersi le sue preferenze politiche.
Secondo me questa uscita politica di Massoud Rajavi è un segno di speranza e di ottimismo che ci apre la strada verso una definitiva soluzione del problema iraniano. Massoud Rajavi, nel suo precedente messaggio rivolto al grande Ayattolah Montaseri, gli aveva espresso i suoi congratudini per la sua recente Fatwa in cui aveva chiamato il leader del regime" un oppressore". Alla base della legge Sharia, l'oppressore deve essere abbattuto e rimosso perchè è colui che ha estorto il potere in modo illegale e l'ha usato per fini propri. Massoud Rajavi sostenendo Montaseri gli ha chiesto di proseguire su questa strada e continuare ad essere un referente prestigioso, come lo è stato fino ad oggi, per tutta la collettività.
Il messaggio di Massoud Rajavi avrà una grande ripercussione sul mondo politico iraniano e avrà un effetto devastante sull'intera dirigenza politica vicina a Khamenei. Dopo questo messaggio lo stesso leader Khamenei non potrà più contare sull'appoggio dei membri del consiglio e gli guarderà con un occhio assai diverso da quello precedente al messaggio. Il messaggio di Massoud Rajavi avrà effetto di un micidiale veleno iniettato nel corpo del regime che allo stesso tempo sosterà e aiuterà la posizione del grande Ayattolah Montaseri nella sua battaglia religiosa contro il regime dispotico di Khamenei. Massoud Rajavi chiamando i membri del Consiglio "come componenti di un organo illegale costituito da Khomeini stesso per garantire il suo regime del male", ha chiesto loro di " non perdere tempo nel loro sostegno ad un regime che è sorretto sullo spargimento del sangue e della violenza e di conquistare l'amore divino nel restante della loro vita" essendo tutti degli anziani di avvanzata età.
Comunque dobbiamo aspettare l'effetto di questo micidiale veleno che il grande architetto della recente rivolta popolare ha usato al posto delle mine per demolire definitivamente il palazzo di carta del regime islamico dei mullah. Massoud Rajavi ha preso di mira il massimo organo competente nella nomina e nella rimozione del leader supremo. Nelle sue precedenti missive aveva chiesto a Moussavi la disponibilità della resistenza iraniana di sostenerlo ad una sola condizione: prendere distanze dal Velayate Faghih di Ali Khamenei. Il messaggio era rivolto a tutti i componenti della fazione che fa capo a Hashemi Rafsanjani.
Massoud Rajavi nel suo messaggio rivolto a Moussavi pur "condannando qualsiasi azione intimidatoria e terroristica contro la sua persona e i suoi familiari e i suoi collaboratori" gli aveva chiesto la resistenza e la fermezza e la presa di distanza da khamenei. Un garnde messaggio di una portata storica che ha avuto anche un effetto straordinaria sulla popolazione in rivolta di cui il 9 luglio e le sue manifestazioni popolari sono una chiara testimone.
Adesso dobbiamo aspettare l'effetto del veleno e allo stesso tempo non fermarsi per vedere che cosa succederà. Succedreà quel che deve succedere. Il regime di Khamenei è sulla via di scioglimento grazie al sangue di migliaia di Neda. La resistenza iraniana è fortemente attiva sul piano interno e non si fermerà assolutamente di fronte a nulla.
Il grande architetto della resistenza iraniana è vivo e sveglio in cuore di tutti coloro che amano la libertà e la democrazia in Iran.

Karimi davood, analista politico iraniano

 
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