mercoledì 22 settembre 2010

ESPLOSIONE DI UNA BOMBA ALLA VIGILIA DELL'INTERVENTO DI AHMADINEJAD ALL'ONU

Comunicato Stampa:
Alla vigilia del contestatissimo intervento di Ahmadinejad all'assemblea generale dell'Onu, il regime criminale e terrorista dei mullah, durante una parata militare svoltasi oggi nella città di Mahabad ha fatto esplodere una bomba tra la folla.
L'obiettivo di questo disumano atto di violenza contro la popolazione civile è quello di
dirottare le attenzioni dell'opinione pubblica internazionale verso il terrorismo interno di cui il "regime dei mullah e madre patri del terrorismo internazionale" pretende di esserne "vittima" e allo stesso tempo salvare lo stesso Ahmadinejad dal bombardamento mediatico e dalle numerosissime manifestazioni che sono in corso a New York contro la sua presenza all'ONU. In poche parole, secondo la mia esperienza trentennale, nei momenti cruciali interni ed internazionali, il regime dei mullah si ricorre immediatamente all'uso terrorismo per spostare le attenzioni verso altri campi e problemi. Per esempio l'Iran nella sua contenziosa atomica con l'Agenzia per l'Energia atomica, nei momenti difficili ha sempre ordinato ai gruppi terroristici come Hezbollah e Hamas di scatenare una guerra con gli israeliani. Le recenti episodi di violenza scatenate tra i palestinesi e gli israeliani portano nel loro ventre questa criminale e terroristica logica.
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia condannando fermamente questo ennesimo atto di violenza perpetrato dalle mani terroristiche del regime iraniano esprime le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e augura una pronta guarigione per i feriti che secondo le informazioni attendibili sono numerosissimi.
Davood Karimi, presidente dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia
IRAN: BOMBA CONTRO PARATA MILITARE, 11 I MORTI

18:56 22 SET 2010

(AGI) Teheran - E' di undici morti e decine di feriti il bilancio dell'attentato contro una parata militare in Iran. Le vittime sono dieci donne e un bambino che stavano assistendo alla manifestazione, una delle tante organizzate nel Paese per ricordare il trentesimo anniversario dell'inizio della guerra tra Iran e Iraq. L'ordigno era nascosto in una borsa posizionata ad appena 50 metri dal palco

 
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