(ASCA) - Roma, 8 set - ''Sono contenta del risultato ottenuto in Parlamento, ma so che anche un voto cosi' forte e' solo un piccolo passo''. Cosi' Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione per le Petizioni, al termine della votazione di questa mattina a Strasburgo con cui il Parlamento Europeo ha approvato la proposta di risoluzione comune sulla situazione dei diritti umani in Iran.
''Non basta condannare, denunciare, stigmatizzare. L'Iran ignora la comunita' internazionale, la usa senza rispettarla.
L'Iran che lapida per adulterio - prosegue Mazzoni- che tortura per uso di droghe, uccide per tendenze omosessuali...l'Iran che prepara il proprio arsenale nucleare puo' essere un partner economico, puo' essere un interlocutore diplomatico?!''.
''Sakineh, suo figlio, rappresentano l'occasione - ha chiosato Mazzoni, che sulla vicenda aveva gia' sollecitato le istituzioni comunitarie ad una verifica dei rapporti economici con il governo di Teheran - per chi come noi professa il rispetto dei diritti della persona e la tutela della vita di dare coerenza ai nostri comportamenti''.
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