SAKINEH, MANIFESTAZIONE DAVANTI REGIONE LAZIO "NESSUNO SCAGLI LA PRIMA PIETRA"
Cronaca | 09/09/2010 | ore 16.09 »
(Adnkronos) - "Siamo tutti molto colpiti da quello che si sta facendo in questi giorni -ha concluso Polverini- grazie anche al coraggio dimostrato di suo figlio. Questa e' una battaglia che forse si puo' vincere, nella terribile storia di un Paese dove le donne sono prive di diritti e subiscono pene diverse da quelle degli uomini".
Alla cerimonia era presente anche Davood Karim, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani in Italia: "non credete a questo regime -ha dichiarato- altre volte hanno sospeso le esecuzioni, ma poi le sentenze sono state eseguite lo stesso". Tutti i membri della giunta e del consiglio comunale hanno quindi deposto la loro pietra sotto le immagini di Sakineh.
09/09/10 - Nessuno scagli la prima pietra: in tanti a partire dalle 15 hanno aderito all' iniziativa della Regione Lazio a sostegno di Sakineh, la giovane donna iraniana condannata alla lapidazione e la cui sentenza è stata sospesa. Sotto due gigantografie di Sakineh sono state depositate delle pietre,in prima fila il presidente della Regione Lazio Renata Polverini,gli assessori e i consiglieri regionali ma anche tanti dipendenti e comuni cittadini.
"Guai -ha detto Polverini- a far cadere il silenzio proprio adesso perché, sebbene l'esecuzione della sentenza sia stata al momento sospesa, non possiamo fidarci delle parole di un Paese dove le donne sono prive di diritti e subiscono pene diverse da quelle degli uomini. E' importante continuare la mobilitazione e tenere alta l'attenzione; questa è una battaglia che forse si può vincere".
Presente alla cerimonia anche il presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia, Davood Karimi, che ha sottolineato come "Sakineh rappresenta un simbolo. Ringrazio il presidente Polverini per l'iniziativa".